Hot or Not? #34 Speciale PFW

Creato il 04 ottobre 2012 da Gretamiliani
Oggi non è proprio giornata.
Forse era meglio se andavo a dilapidare il patrimonio in chincaglierie Annadellorussesche at H&M.
Sorvolando sugli incubi assurdi - si può credere, anche in un sogno, che sia tutto ok se sali su un taxi con i capelli bagnati e solo un asciugamano indosso!? - e sul fatto che il mio vicino mi abbia dato il buongiorno-non-così-buono a suon di musica di tagliaerba, mi sono svegliata pensando che in fondo, grazie a questa rubrica, mi sarebbe tornato il buonumore.
Errore! Non soltanto la connessione oggi è più lenta del solito, ma pare che a parte alcune poche elette, nessuno abbia filato la fashion week di Parigi.
Ma dico io: bloggers siete impazziti???? E' una nuova moda? Quello se ne va a NYC, quello osa restare a casa e quell'altro mi mette il giveaway anziché foto su foto di look imbarazzanti, pronti per essere ridicolizzati. Perfino Denni di Chicmuse, sulla quale contavo, stenta a pubblicare outfit.
E io come faccio? Pensa che ti ripensa, ho trovato un piccolo escamotage: vi mostrerò più look delle solite bloggers, per farvi vedere come si può passare da un hot ad un flop nel giro di 24h.
Chissà... magari qualcuno lo inserisce in qualche ricerca psico-sociologica e divento/diventiamo famose!
The Fashion Fruit: HOT Veronica era super chic al party di Tod's Signature. Questo abito di Antonio Croce (che ultimamente è amato tra le fashion bloggers) è meraviglioso e indicato per chi ha un seno prosperoso. Io, ad esempio, non avrei niente con cui riempirlo -.-" Adoro anche la nuova linea di Tod's e la clutch di Veronica è indubbiamente elegante, anche se un colore del genere lo vedo più adatto ad una signora che per una ragazza. In una tonalità più fresca e divertente sarebbe stata perfetta.
The Fashion Fruit: H/NOT H/NOTla famosa zona grigia, il dubbio, l'indecisione. Questo outfit di per sé non ha grandi problemi. Ad una sfilata di Chanel io ci andrei super in tiro, ma questo è il mio punto di vista. Quello che proprio non approvo è lo zainetto. Ok rendere omaggio ed indossare qualcosa del brand che si vede sfilare, ma piuttosto che fare una forzatura, meglio evitare del tutto. Al di là del modello in sé che proprio non mi piace, trovo che lo zainetto sia adatto ad un outfit più casual, tipo t-shirt bianca basica, jeans e tronchetto nero e magari un bel chiodo o un blazer dal taglio sportivo.
The Blonde Salad: NOT Fingerò di non vedere quella borsa e quella felpa (mi frenano solo i € 250, o sarebbe nel mio armadio da una vita). Chiara praticamente vive con quella bigiotteria pacchiana al polso. Forse ci va pure al bagno e ci dorme insieme. Amo, adoro, venero MSGM, ma quei bracciali sono da portare a) singoli, non a coppia; b) su un look basico che più basico non si può! Non so uno pieno di dettagli e stili diversissimi tra loro. E poi cosa si è messa in testa? La veletta su un cappello con la papalina? Vi prego fatemi il piacere. Se le temperature ti permettono di uscire in shorts senza calze, non credo che il cappello fosse una necessità.
Kayture: HOTChic, chic, super chic. Adoro i colori, la posizione, il viso, gli accessori. Tutto. L'abito con dettaglio cut-out è davvero carino, sia per le nuance, che per la sovrapposizione di due tessuti diversi. La collana di Zara, simile a quella di AdR (per cui stamattina proprio non ce l'ho fatta a muovere il sedere), dal vivo è un plasticone, ma indossata è molto meglio. Forse dovrei riconsiderarla.
Kayture: H/NOT Come per Veronica, una zona d'ombra. Il look è sofisticato e perfettamente parigino, ma quei tronchetti, già visti dal vivo alla sfilata di Dolce&Gabbana, proprio non mi piacciono. Kristina non ha delle gambe affusolate come quelle di Andy e i tronchetti di per sé non le valorizzano le gambe. Se aggiungiamo il fatto che hanno punta a contrasto e tacco metallico, meno che mai. Però, ecco, è il pelo nell'uovo. Tra l'altro questa acconciatura effetto corto mi ricorda Mia Farrow in Rosemary's baby e ne sono perdutamente innamorata.
Kayture: H/NOT Altra zona d'ombra. I pezzi di questo look, presi singolarmente, non mi dispiacciono, scarpe a parte. Il vestito con tasche a contrasto è adorabile e il cappello è bellissimo. Forse stavolta è proprio la collana a non convincermi e non ho capito il senso di due borse (l'altra è una LV damier). La clutch di Tory Burch poteva essere tranquillamente evitata, visto che è lì per fare en pendant con la collana. O forse il contrario. In entrambi i casi, sostituire!
The Blonde Salad: HOT Non ho mai amato le scarpe della linea di Chiara Ferragni. Forse perché sono brutalmente scopiaz...ehm, ispirate ad altri brand più noti come Ferragamo, YSL o Jimmy Choo, o forse perché non concepisco che un'emergente stabilisca prezzi esorbitanti che Christian Louboutin e Manolo Blahnik in confronto sono economici. Ad ogni modo quelle scarpe mi stanno facendo impazzire, in blu ancora di più. Aspetto il momento in cui Chiara presenterà la collezione intera sul suo blog, almeno il mio amore finirà non appena leggerò il prezzo a 3 cifre.
Bryan Boy: NOT Qui potete ammirare Bryan Boy in versione Strega dell'Est, appena fuggita dalle terre di Oz. Tra l'altro il ragazzo, non esattamente alto per natura, è riuscito nell'impresa di sembrare un nano. Quanto alle scarpe, in diversi mi hanno fatto notare che da quando le ha comprate, non fa altro che portare quelle Prada a fiorellini. Ce le aveva anche quando l'ho fotografato fuori da Dolce&Gabbana. Falle respirare, dio mio!
Stylescrapbook: HOT Premio Andy per la semplicità del look, b/w che non sbaglia mai. La collana è deliziosa e su un tubino più accollato, farebbe la differenza. Il paesaggio è una cornice splendida e sicuramente vincente. Apprezzo quando Andy lascia nell'armadio le sue mise astruse e si lascia conquistare da capi semplici. Credo che la valorizzino.
Anna Dello Russo: NOTBenché eccentrica e spesso&volentieri esagerata, Anna Dello Russo per me incarna l'essenza della moda: non in quanto classe, stile, gusto o arte, ma nel senso più frivolo e stagionale del termine, quello che si riferisce alle tendenze, a ciò che è cool e fa parlare. Non tanto moda, ma mode. In questo caso, però, sembra che si sia scontrata con un emù e nell'impatto il pennuto abbia regalato il suo manto alla nostra Anna. Troppo che stroppia, pure per lei.
Fashion Squad: NOT Ultimamente Carolina è d'una banalità noiosa, da letargia. Abbinare scarpe e borsa, ad eccezione di pezzi davvero unici e particolari, è di un banale e di un demodè noto e stranoto. Quando all'abito, oltre a trovarlo insipido, credo che non le doni neppure: le accorcia il busto e le fa i fianchi enormi. Per fortuna che è magrissima. Al suo posto io sarei sembrata una baleniera.
Bryan Boy: NOT Concludiamo con un'altra chicca by Bryan Boy. Abbandonate le vesti di strega cattiva, vediamo il caro ragazzo recitare il ruolo di un bambino maltrattato e picchiato dai genitori. Non so a chi cercasse di far pena. Per quanto mi riguarda fanno pena il suo cappello abbinato a quegli occhiali trash, inizio anni 2000, che Paris Hilton & friends tamarre esibivano con disinvoltura. Dategli da mangiare e affidatelo ad una famiglia che gli voglia bene e gli insegni il buon gusto, ad esempio quella della di Inès de la Fressange.

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