Una piccola casa luminosa, nei toni del grigio, caratterizzata dalla forte presenza della pietra e del cemento. Al di fuori, un paesaggio straordinario: la limpida distesa d’acqua di un lago. Il progettista è Igor Sirotov, un giovanissimo architetto russo di innegabile talento. Le forme rigorose, i toni freddi, la luce e gli spazi aperti sono gli elementi che caratterizzano la sua cifra stilistica.
Il progetto è intitolato “House at the Lake” ed è stato concepito da Igor Sirotov come un luogo in cui gli sarebbe piaciuto lavorare. Ma mentre trasportava l’idea nella realtà, ha capito che avrebbe voluto abitare in questo luogo. Così lo studio si è trasformato in un’abitazione. Una casa, che da qualsiasi punto, apre la vista sulla superficie infinitamente liscia del lago.
L’ispirazione gli è stata data dall’architettura giapponese ed in particolare dalla creatività di Tadao Ando, i cui progetti, basati sul contrasto tra forme e materiali, si intrecciano strettamente all’ambiente. Contrasti che ritroviamo anche in House at Lake, perché come ci spiega Igor: “anche se il cemento e la pietra danno una sensazione di freddezza, questa casa è accogliente e trasmette calore”.
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