Prendete questo Run all night, soggetto interessante, cast di tutto rispetto, eppure qualcosa non funziona, la messa in scena. Perché mai dopo una mezz’ora di film, in cui tutto funziona a meraviglia, con i tempi giusti, bisogna mandare tutto in vacca con squadre speciali, palazzi che esplodono e sparatorie da fine dell’anno? Non parliamo poi del “colpo di scena” finale, che arriva inaspettato come l’afa a luglio e risulta inutile e ridondante, capace di eclissare la bella sequenza della resa dei conti tra Ed Harris e Liam Neeson.
Ecco dunque il vero problema, l’impossibilità di pensare un cinema di genere adulto, senza scorciatoie, ma lineare ed intenso.