In questo capitolo due le cose si mettono davvero male e fatta eccezione per qualche trovata divertente, il tutto scivola nella volgarità, nella confusione e nel già visto. Lo ha capito John Cusack che si è defilato da questo sequel sgangherato, probabilmente dopo aver letto l’imbarazzante sceneggiatura, questa volta ambientato nel futuro. Peccato perché ciò che funzionava nel primo film era proprio quell’atmosfera anni ’80 tanto cara a noi non più tanto giovani cinefil. Certe citazioni, alcune trovate e non ultima la presenza nel cast di vere e proprie icone di quegli anni, a partire dallo stesso John Cusack, passando per Chevy Chase e finendo col Crispin Glover di Ritorno al futuro, avevano reso quella pellicola se non proprio indimenticabile, almeno sinceramente divertente.
Occasione più che sprecata per un film triviale e a tratti stupido, che per una volta non ci fa rimpiangere la sua mancata distribuzione nelle nostre sale.