HP Pozzuoli, siamo ai titoli di coda

Creato il 14 settembre 2015 da Webmonster @mariomonfrecola

HP Pozzuoli in CIGS, l’e-mail ufficiale

Venerdi undici settembre, ore venti.
La comunicazione era nell’aria ma leggere nero su bianco le parole «CIGS», «Pozzuoli» e «tutti i lavoratori saranno sospesi» è un colpo difficile da metabolizzare.

L’e-mail sancisce ufficialmente la fine di un’epoca: HP Pozzuoli chiude, la totalità dei 159 lavoratori andrà in CIGS.

Il piano di ristrutturazione prevede il passaggio di quaranta colleghi tra le sedi HP di Roma e Pomezia, i rimanenti centoventi in Maticmind.

Come in un film

Leggo, resto sbigottito.

Siamo difronte ad un bivio, chi resterà in HP (pochi) e chi andrà via (la maggioranza), ognuno con i propri pensieri e paure, tutti amareggiati e preoccupati.

Ripenso ai diciotto anni spesi prima in EDS e poi in HP e come in un film scorrono i mille volti dei colleghi: avevo ventotto anni quando fui assunto, a breve ne compirò quarantacinque.

Un film durato diciotto anni, un pezzo di vita cancellato da una e-mail, mille scene tagliate senza una vera ragione, una pellicola spezzata dalla censura americana (nonostante gli incassi sempre eccellenti).

Scorrono i titoli di coda

Il film della sede di HP girato a Pozzuoli è alle battute finali,  i titoli di coda scorrono lenti con una scia di malinconia.
La struggente colonna sonora di Ennio Morricone è perfetta per l’epilogo senza l’happy-end.

Il futuro: un cortometraggio o un thriller?

Come ogni dramma che si rispetti, la sceneggiatura prevede la sofferenza fino all’ultimo fotogramma: il sottoscritto – insieme ai rimanenti centoventi – dovrà scegliere se girare il cortometraggio in Maticmind oppure provare il thriller della CIGS.

In ogni caso, il film HP Pozzuoli non prevede sequel.

MMo