Presentato ieri pomeriggio, tra polemiche e rumors, a New York, HTC One bianco si presenta come un terminale ricavato da un unico blocco di metallo alluminio. Si contraddistingue dagli altri terminali per le 2 o 3 funzioni in più a livello software. Non molte vero, ma sicuramente ben congegnate, atte a migliorare l’esperienza utente e le funzionalità del terminale.
Equipaggiato con un processore Snapdragon 600 da 1,7 Ghz quad-core il terminale ha a disposizione ben 2GB di Ram e 32GB o 64Gb di storage interno.
Sul fronte della connettività, le novità sono molte. Troviamo innanzitutto il Bluetooth 4.0. Possibilità di connessione Wi-Fi ultra veloce, rete dati LTE e chip NFC.
La batteria è, ovviamente, il solito punto dolente di ogni Smartphone. HTC sembra volta iniziare una rivoluzione equipaggiando il terminale con una 2300mAh ma non sappiamo fino a che punto sia migliore delle altre, in perfetta linea con gli standard del mercato.
Dal display da 1080p a 468ppi visualizziamo una Sense, l’UI di HTC, tutta rivisitata che cela un rombante Android 4.1.2
La fotocamera da 4mpx è dotata di una tecnologia che vuole fare concorrenza alla iSight di Apple: gli ultra pixel.
In parole povere non si tratta di comuni Pixel EXR o Cmos, ma di unità che catturano il 300% in più di luce. D’altronde ogni buon fotografo lo sa, non contano in primis i Megapixel, ma la qualità dell’ottica, F2.0, e del sensore.
Dedicato alle prestazioni da Camera, il chip ImageChip 2 consente immagini nitide e brillanti capaci di sfidare un comune 28mm, montato su una qualunque bridge.
Interessante lo smartflash che si adatta automaticamente alle condizioni ambientali e l‘incamera Real HDR, disponibile anche per i video.
Queste sono solo le principali caratteristiche, a breve pubblicheremo il video della presentazione per godere tutte le interminabili funzioni. Un bel terminale davvero All in One che uscirà in 80 paesi compreso l’Italia a fine marzo ad un prezzo non noto supportante 185 operatori tra cui Wind, Tim, Vodafane e H3g.