Il Centro d'Arte Contemporanea ARTIUM (Vitoria, Spagna) ha inaugurato la prima mostra in un museo della penisola iberica di una delle artiste più riconosciute a livello internazionale nel campo della performance: Regina José Galindo (Guatemala, 1974).Le performance della Galindo nascono e si intrecciano in un corpus artistico multidisciplinare, attraverso video, fotografie, installazioni e oggetti scultorei. Il suo lavoro è stato riconosciuto attraverso numerose citazioni e riconoscimenti, in particolare il prestigioso Leone d'Oro alla Biennale di Venezia nel 2005.
Attraverso la pelle d'oca, che è anche il titolo della mostra, l'artista si concentra su una serie di problemi della società contemporanea e della cruda realtà che la caratterizza, il tutto trasmesso attraverso un forte linguaggio corporeo espresso in una serie di azioni d'impatto e caricato di estremo simbolismo.Il titolo della mostra si riferisce all'emozione che le opere dell'artista suscitano nello spettatore, ma anche alla propria pelle durante le performance, al materico che si trasforma, e all'umanità del suo lavoro, un titolo che ha anche ispirato la stessa Galindo facendole creare una performance inedita in live nel corso della mostra.
Questa performance vede la Galindo rimanere per tutto il tempo dell'apertura al pubblico all'interno di una cella frigorifera,con la possibilità per i presenti di aprirla in qualsiasi momento per osservare la trasformazione della sua pelle a causa del freddo. Questa performance sarà registrata e poi visualizzata come parte integrante della mostra.
Note bibliografiche
Regina Jose Galindo vive e lavora in Guatemala, è una performer specializzata in body art. Raggiunge la fama internazionale nel 1999, ma soprattutto è conosciuta per la sua ¿Quién Puede Borrar las Huellas? , effettuata nel 2003, in cui ha camminato dal Congresso del Guatemala al Palazzo Nazionale, immergendo i piedi nudi a intervalli in una bacinella bianca piena di sangue umano come protesta contro la candidatura alla presidenza del Guatemala dell'ex dittatore José Efraín Ríos Montt.
Un altro dei suoi lavori di rilievo è intitolato Perra (2005), in cui ha scolpito la parola spagnola Perra, o cagna, sulle gambe, in segno di protesta contro la violenza contro le donne.
The Centre of Contemporary Art ARTIUM (Vitoria, Spain) has inaugurated the first exhibition in a museum of the Iberian peninsula of one of the most internationally recognized Performance artists : Regina Jose Galindo (Guatemala, 1974).Galindo's performances born and intertwine in a multidisciplinary body of art, through videos, photographs, installations and sculptural objects. Her work has been recognized through numerous awards and citations, including the prestigious Golden Lion at the Venice Biennale in 2005.Through the goose bumps, which is also the title of the exhibition, the artist focuses on a series of problems of contemporary society and the harsh reality that characterizes it, all transmitted through a strong body language expressed in a series of actions impact loaded of extreme simbolism. The show's title refers to the emotion that the artist's works evoke in the viewer, but also to their skin during the performance, the material that is transformed, and humanity of her work , a title that has also inspired the same Galindo making them create an original performance in live during the show.This performance sees Galindo stay for as long as the opening to the public within a cold room, with the possibility for the present to open it at any time to observe the transformation of his skin because of the cold. This performance will be recorded and then displayed as an integral part of the exhibition.Regina Jose Galindo lives and works in Guatemala, is a performer that specializes in body art. Reached international fame in 1999, but is primarily known for its ¿Quién Puede Borrar las Huellas? , made in 2003, when he walked by the Congress of Guatemala to the National Palace, dipping their feet bare at intervals in a bowl full of white human blood in protest against the candidacy for president of Guatemala ldell'ex dictator Jose Efrain Rios Montt.Another of his major works is titled Perra (2005), where she carved the Spanish word Perra, or bitch, legs, in protest against violence against women.