Magazine Società

Hubble fotografa l'ammasso globulare Messier: contributo alla conoscenza delle stelle

Creato il 10 ottobre 2012 da Giuseppebenanti

Fonte: NASA

Questa immagine Hubble mostra l'ammasso globulare Messier 69, nota anche come NGC 6637, che si trova a 29.700 anni luce di distanza nella costellazione del Sagittario.

Questa immagine abbagliante mostra l'ammasso globulare Messier 69, o M69 in breve, come visto attraverso Space Telescope Hubble NASA / ESA. Gli ammassi globulari sono insiemi densi di vecchie stelle. In questo quadro, stelle di primo piano sembrano grandi e oro, quando sullo sfondo delle migliaia di bianchi, stelle d'argento che compongono M69.                               Un altro aspetto della M69 si presta alla metafora ingioiellata: andare nelle ammassi globulari, M69 significa spostarsi in una delle regioni più ricche di metalli .In astronomia, il termine "metalli" ha un significato speciale: si riferisce a tutti gli elementi più pesanti dei due elementi più comuni nel nostro Universo, l'idrogeno e l'elio. La fusione nucleare che alimenta stelle ha creato tutti gli elementi metallici in natura, dal calcio nelle nostre ossa al carbonio dei diamanti. Generazioni successive di stelle hanno costruito le abbondanze metalliche che vediamo oggi.   Poiché le stelle negli ammassi globulari sono antiche, le loro abbondanze metalliche sono molto inferiori a stelle più recente formazione, come il Sole. Lo studio della composizione delle stelle in ammassi globulari come M69 ha aiutato gli astronomi risalire l'evoluzione del cosmo.                         

Ammasso_globulare_messier_m69
M69 si trova a 29.700 anni luce di distanza nella costellazione del Sagittario (l'Arciere). Il famoso cacciatore di comete francese Charles Messier  ha aggiunto M69 al suo catalogo nel 1780. E’ noto anche come NGC 6637. L'immagine è una combinazione di esposizioni prese in luce visibile e nel vicino infrarosso da Advanced Camera for Surveys di Hubble, e copre un campo di vista di circa 3,4 di 3,4 minuti d'arco.     

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :