Recensione
- Tazzina Dischi
- Anno: 2015
Hugo Morales era il telecronista uruguaiano che raccontò al mondo il Gol di Maradona in Argentina – Inghilterra del 1986, ma è anche Emiliano Angelelli che è stato Elio Petri. Ma non facciamo confusione e partiamo come sempre dalla musica.
Questo è l’album di esordio di Hugomorales, cantautore obliquo di musica e liriche lisergiche. Come detto sopra lui è il ternano Emiliano Angelelli, proprietario del circolo Arci Klamm, e quindi conoscitore dei lati meno nobili della musica, mente qui frequenta stani salotti fatti d’erba.
Emilio è in Hugomorales un cantautore non convenzionale, con un suono molto piacevole ed all’apparenza svagato mentre afferma verità che resisterebbero alla prova del bar.
Nel 2013, dopo aver inciso due dischi a nome Elio Petri, nel 2010 Non E’ Morto Nessuno e nel 2013 Il Bello E il Cattivo Tempo, compra una tastiera Casio dei magnifici anni ottanta e parte il viaggio.
La prima fermata è composta da canzoni vintage nel modo e nelle intenzioni, prodotte bene nonostante un’apparenza pigra, che non è affatto vera. Il disco è stato interamente registrato da Emiliano nel suo studio casalingo a Roma, a Terni e a Perugia.
Il suo esordio è stato nel benefit del 2013 After The Storm della londinese Damnably Records per i sopravvissuti al terremoto delle Filippine.
Hugomorales è semplicemente un bel disco fatto con passione e voglia di dire cose anche importanti senza appesantire troppo.
TRACKLIST
01) UOMINI NELLO SPAZIO
02) LE CANTICHE
03) IL COMANDANTE
04) BELLO
05) CODEINA
06) R.I.P.
07) IL MALE
08) SE VUOI SCRIVERE UNA CANZONE
09) ACQUARIO
10) MIRICE
11) NON MORIRÒ