Hunted (Star Heroes Chronicles #1) di Angela C. Ryan

Creato il 10 novembre 2014 da Anncleire @anncleire

 

Il colpo di fulmine allora esiste!

Eccomi: prova vivente di questa inconfutabile verità, prima per me, solo teoria. Il festival dell’ovvio, potrebbe dire qualcuno. Ragazza anonima (col cavolo) rimane folgorata da Figo sconosciuto. Be’, si fotta chiunque lo pensi; la realtà è anche questa. Se qualcuno avesse dei dubbi sull’effettiva esistenza di Dio, questo ragazzo potrebbe facilmente far cambiare idea a qualsiasi ateo, agnostico, quello che è, perché solo una mano divina può aver creato una tale meraviglia.

“Hunted” è il primo volume della serie “Star Heroes Chronicles” di Angela C. Ryan e mi è stato consigliato dalla meravigliosa Franci del blog “Coffee and Books che conoscendo la mia passione per le romance e gli sci-fi mi ha detto “Leggilo!”. E meno male che le ho dato retta perché la Ryan mi ha conquistata fin dalla prima pagina, strappandomi una risata, presentando un personaggio allegro e solare come Abby e un ragazzo fuori dal comune come Kevan. Insomma ha tutti i presupposti per una bella lettura.

Abby Allen si definisce “Un’edizione limitata”, non per esemplare bellezza, ma per una serie di qualità che la rendono un tipo curioso e un po’ fuori dal comune. Diciotto anni, logorroica e con la sorprendente capacità di creare situazioni imbarazzanti, Abby ha una fissa per Superman e spera di incontrare un ragazzo che, pur senza superpoteri, gli assomigli almeno un po’, per integrità ed eroismo. Il destino sembra accontentarla e quando incontra Kevan, la sua vita prende improvvisamente una strana piega, dando inizio a una girandola di eventi che un passo alla volta, riveleranno il segreto che è sepolto nel suo passato. In una realtà dove nessuno è ciò che sembra, si sta compiendo una guerra aliena in cui si muovono personaggi intriganti e complessi. Le loro storie si intrecceranno irrimediabilmente le une alle altre, costringendo Abby a subire agghiaccianti rivelazioni su se stessa. Saranno Kevan e un gruppo di ragazzi dotati di poteri straordinari ad accompagnarla in questa avventura, e mentre scende a compromessi con il suo nuovo io, sarà l’amore che prova per Kevan a tenerla saldamente ancorata alla realtà. E allo stesso tempo, la costringerà a prendere decisioni che la allontaneranno sempre di più dal suo supereroe.

Prendete la classica storia del colpo di fulmine e immergetela in un’atmosfera da incubo tipica di ogni liceale sfigato esistente al mondo. Prendere una sperduta cittadina del Kansas e il tocco originale di una narrazione veloce e ricca di colpi di scena. E ancora non avrete ottenuto questo libro. Mi ha colpito in maniera totale nonostante i ripetuti cliché e una trama non particolarmente innovativa. Assonanze con altri libri e altre storie ci sono. Ma la Ryan è riuscita ad amalgamare gli elementi per creare una storia d’intrattenimento dal sapore sci-fi e romantico che seppur bisognosa di un buon editing è sicuramente ben riuscita.

La narrazione in terza persona alterna i due protagonisti e Dakota, in un connubio che rende il lettore sempre cosciente di quello che accade. Il che rende più facile seguire la vicenda. Ogni personaggio è ben riconoscibile e la caratterizzazione ben riuscita. Abbiamo Abby, una vivace ragazza di diciotto anni, la classica imbranata cronica, con un assurdo senso dell’umorismo che riesce a far breccia anche nell’animo più freddo. Con una sua personalità spumeggiante e irresistibile è preda di momenti istintivi che la portano ad atti inconcepibili e imbarazzanti. Ma Abby sa quello che vuole un ragazzo che la ami per quello  che è con l’istinto del supereroe. Non è facile convivere con la meangirl di turno, l’odiosa Bridget, ma per fortuna al suo fianco ha Tess, la sua migliore amica, bellissima e sicura di sé, che riesce a sostenerla anche nei momenti di maggior sconforto emotivo. Gli episodi che  vedono protagonista Abby hanno del tragicomico,  ma in un certo qual modo la ragazza riesce sempre a sdrammatizzare. Anche quando tutto sembra complottare contro di lei, anche quando l’assurdo diventa reale, mai perde il suo sarcasmo e il suo sangue freddo. Le battute diventano difesa e attacco. Logorroica e spigliata, Abby è una protagonista sveglia e luminosa,  anche se si perde a contatto con il ragazzo che le ruba il cuore pure, pure, ne resta sempre consapevole. Una delle sue qualità migliori è quella di saper ridere di sé stessa, anche quando affronta cambiamenti incredibili.

Kevan è l’incarnazione della perfezione, il ragazzo dietro cui sbavare senza ritegno, dal fisico perfetto, i modi gentili, l’animo altruista, il Rivoluzionario da cima a fondo. Un anticonformista, con solidi ideali, pronto a sacrificare sé stesso per quello in cui crede. Uno che non si lascia abbindolare facilmente, ma che è pronto a regalare la sua fiducia a chi se lo merita. È un ragazzo speciale, tanto meraviglioso da non essere umano, e come potrebbe Abby resistere al suo fascino? Intuitivo, altruista, generoso e incline al sorriso, indulge ai colori di Abby e ne resta ammaliato, soprattutto quando si rende conto che Abby non è artefatta, ma vive della natura colorita e assolutamente irresistibile che le vive nel cuore. Ma anche lui ha i suoi difetti, e questo  smorza i suoi impulsi più elettrici. Dotato di capacità sorprendenti non ne abusa, tranne per mettere in mostra il suo valore nelle situazioni in cui lo si richiede. Insomma Kevan è un tipo su cui sbavare apertamente.

Non poteva mancare la bella e impossibile antagonista al cuore di Kevan, Dakota, un personaggio che mi ha molto colpito per le possibilità di evoluzione che offre e di cambiamento. Dakota non ha gli ideali di Kevan, è una ragazza che segue gli ordini senza farsi domande e che viene posta davanti ad una dura realtà che non avrebbe mai immaginato. Dakota è cambio di prospettiva, è amore, è ricredersi sulle sventure. È un animo che ha bisogno di una guida e che si ritrova in una lotta impari con Jay. Ha perso tutto, ma non la sua forza.

Una menzione speciale per Samuel Fitzgerald,  l’uomo dai mille volti, dai mille perché, che ha un ruolo inconfondibile e offre una miniera di informazioni. L’uomo che tutti cercano e a cui pochi aspirano.

Interessanti anche le spiegazioni scientifico-genetiche sia per gli alieni che per la conformazione di poteri e situazioni. Il paranormale allora si unisce allo sci-fi, in un connubio che offre un buon worldbuilding anche in momenti in cui si è abbastanza scettici rispetto ai colpi di scena  che piombano sul lettore. Marchingegni di origine aliena altamente irreali si uniscono ad una tecnologia avanzata e alla quotidianità della presenza di Abby che sembra un po’ caduta dalle nuvole.

L’ambientazione è tanto astratta quanto reale, nel cuore dell’America, in quel Kansas rurale e provinciale, con punti di riferimento poco chiari che si confondono nelle strade  di un qualsiasi paesino sperduto tra ettari ed ettari di terra. Quando ci  si sposta, perché in fuga, l’atmosfera cambia, diventa più cupa, ci si perde nei boschi, e nelle congetture, ma non si  è mai al sicuro. Ogni posto è raggiungibile e la tecnologia diventa imprevedibile.

Il particolare da non dimenticare?  Un albero…

Il libro è ricco di spunti, di misteri da risolvere e di domande da porgere. Romance e azione si uniscono tra scene di scontri e abbracci romantici, in un emozionante viaggio alla ricerca del giusto e dello sbagliato, che ad ogni passo rivela verità scomode e segreti inimmaginabili. Non vedo l’ora di mettere le manine su “Vision” perché muoio di curiosità.

Buona lettura guys!


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