Introduzionedi Alessandro ManzettiHWA Co-ordinator Italy
Quarto numero per The Raven-News From Hell, il notiziario ufficiale italiano della Horror Writers Association, un progetto di comunicazione a cura di HWA Italy che come vedrete veste sempre più la forma di un piccolo magazine online. In questo numero, oltre alle news, uscite di nuovi titoli, focus e approfondimenti dal mondo dell'horror internazionale, troverete tradotto in italiano il terzo numero della mia rubrica The Italian Horror Machine, Un Arca bianca rossa e verde, originariamente pubblicata sul numero di ottobre della Newsletter della Horror Writers Association, e il terzo numero della rubrica Take me to Italy!, curata da Daniele Bonfanti, rivolta alla case editrici italiane e dedicata alla presentazione e apprpfondimento di opere di narrativa horror di qualità, questa volta Daniele analizzerà Damnable di Hank Schwaeble.
Prima di lasciarvi alle varie notizie contenute nel becco del nostro speciale corvo, che ha sorvolato per noi l'oceano, ho piacere di segnalare due iniziative del Posto Nero che, anche se non promosse direttamente dalla HWA Italy, rappresentano i primi tangibili risultati di una maggiore collaborazione e interazione tra autori USA e Italiani, una maggiore diffusione delle opere di narrativa breve di autori della HWA, fruibili gratuitamente, e un piccolo contributo al movimento horror nel nostro paese. La prima iniziativa è Arkana-Racconti da incubo, una raccolta di racconti horror curata da me e Daniele Bonfanti, scaricabile gratuitamente in formato eBook, alla quale hanno partecipato autori come Jack Ketchum, Lisa Morton, Lisa Mannetti, John Everson, Daniel Keohane, James A. Moore, Michael Laimo (con una introduzione di Rocky Wood, Presidente della HWA), pubblicata il 31 ottobre, in occasione di Halloween. L'altra iniziativa è rappresentata dalla recentissima uscita (25 novembre) del primo numero di Maman Brigitte, il Web magazine del Posto Nero, scaricabile gratuitamente, in formato pdf. In questo caso il progetto si caratterizza per la pubblicazione di opere di narrativa breve di autori USA e Italiani (John Everson, Lisa Mannetti, Rain Graves, Corrine De Winter, Samuel Marolla, Claudio Vergnani), dando seguito alle già avvenute esperienze di rubriche collaborative e tematiche, con protagonisti autori e artisti internazionali e Italiani, pubblicate sul blog del Posto Nero all'interno della rubrica sperimentale Queen Anne's Resurrection.
Insomma, si tratta dei primi segnali evidenti di un maggiore contatto e scambio tra i vari movimenti horror di diversi paesi, e della possibilità per gli appassionati del genere horror di conoscere e espandere in modo significativo i propri orizzonti. Sono proprio questi alcuni degli obiettivi principali della HWA Italy.
Tra i titoli recentemente usciti di autori membri della Horror Writer Association: Eyes to See di Joseph Nassise, autore che in italia già conosciamo grazie alle opere pubblicate da Gargoyle Books, un originale viaggio nei segreti dell'oltretomba che il protagonista del romanzo, Jeremiah Hunt, dovrà affrrontare per recuperare la figlia perduta, e i tanti valori svaniti assieme a lei. Una ricerca che lo porterà nel buio più assoluto, tra le paure più profonde, fino a trovarsi tra le fauci di una maligna e potente entità. Jeremy Wagner nel suo nuovo romanzo The Armageddon Chord, l'antico Egitto e la musica sono inaspettati protagonisti, un antico canto maledetto viene scoperto su un geroglifico nella piramide del faraone Aknaseth, una musica infernale in grado di scatenare l'Apocalisse sulla terra e un nuovo regno di Satana e dei suoi eletti.
Return to Darkness, il nuovo romanzo di Michal Laimo, uno degli ospiti abituali di questo sito, è il sequel di Deep in the Darkness (finalista al Bram Stoker Award e pubblicato in italia da Gargoyle Books con il titolo Dal profondo delle tenebre), il Dr. Michael Cayle ritorna dalla morte per salvare sua moglie e la figlia, prigioniere di creature aborigene che vivono tra i boschi. La domanda è: Le troverà? Vive o morte? O qualcos'altro ancora? Opera originale quella di Lisa Morton, anche lei tra tra gli amici più vicini del Posto Nero, il suo Monsters of L.A. è un viaggio tra i mostri e creature che hanno segnato la nostra esperienza del terrore, dai grandi classici come Frankenstein a Dracula, per arrivare ai tempi moderni e alla massima espressione del nuovo "uomo nero" lo zombie. Una reinterpretazione nella quale riconosceremo, attraverso le storie di Lisa, molte delle nostre paure più care.
Help! Wanted Tales Of On-The-Job Terror è una raccolta di racconti horror a cura di Peter Giglio, 25 terrificanti visioni di alcuni talenti dell'horror moderno, tra cui: Face Out di Lisa Morton, Work/Life Balance di Jeff Strand, The Little Church of Safe Crossing di Joe McKinney, The Interview di Adrian Chamberlin, Monday Shutdown di Vince A. Liaguno, The Vessel di Henry Snider e tanti altri. Allyson Bird, che presto troveremo nell'oscuro equipaggio del Viaggio V della Queen Anne's Resurrection, propone il suo nuovo romanzo Isis Unbound, con la splendida cover realizzata dall'amico Daniele Serra. Il suo lavoro è un innovativo steampunk ispirato in parte da Frankenstein di Mary Shelley e Prometeo Liberato di Percy Shelley, ci troveremo in un alternativo1890 a Manceastre in Britannia, governata da un discendente di Antonio e Cleopatra, che ha vinto la battaglia di Azio duemila anni fa.
Due recenti uscite del Posto Nero Free eBook: dal 31 ottobre è scaricabile gratuitamente in formato epub Arkana - Racconti da Incubo, a cura di Alessandro Manzetti e Daniele Bonfanti, una raccolta di racconti horror di Jack Ketchum, Lisa Mannetti, Lisa Morton, John Everson, Michael Laimo, Daniel Keohane, James A. Moore, con una introduzione di Rocky Wood, saggista e Presidente della Horror Writers Association. Dal 25 novembre è scaricabile gratuitamente in formato pdf il primo numero di Maman Brigitte, il nuovo Web Magazine del Posto Nero, con racconti e opere di Lisa Mannetti, John Everson, Samuel Marolla, Claudio Vergnani, Rain Graves, Corrine De Winter, e molto altro ancora.
Rubriche: The Italian Horror MachineL'Arca bianca, rossa e verdedi Alessandro Manzetti - HWA Co-ordinator Italypubblicata in inglese sul numero di ottobre della Newsletter HWA
In questo numero vorrei uscire dallo stretto corridoio delle news per cercare più spazio e dimensioni, per costruire un’Arca dell’horror italiano, bianca rossa e verde. Un’Arca virtuale, senza chiodi e assi di legno, che affido volentieri a questa newsletter, che saprà conservarla in caso di futura estinzione della letteratura horror italiana. Un esemplare per ogni specie, un autore dunque, insieme al suo libro più rappresentativo. Ma l’Arca bianca rossa e verde è piccola, non può ospitare tutti gli esemplari di autori horror italiani. Allora come esemplari idonei per questo strano esperimento sceglierò autori che hanno maggiormente caratterizzato la letteratura horror italiana negli ultimi vent’anni. Qualcuno sicuramente lo dimenticherò, qualcun’altro sarà ingiustamente sottovalutato, si tratta pur sempre di opinioni personali. Ma l’esperimento va portato avanti, nei casi di fallimento della mia memoria saprò recuperare nei prossimi numeri. Porto subito i libri sull’Arca, prima che la pioggia aumenti:
L’urlo della Mosca di Gianfranco Nerozzi (Urania Horror 2008) una nera sonda nelle paure e nelle ossessioni del “normale”, dove si manifestano tenebre ancora più fitte che nel soprannaturale. Un libro nero e crudele, che poi si svilupperà nella Cry Fly triology. Aggiungo anche Dura Madre di Marcello Fois, che come L’urlo della Mosca esce dai margini del genere noir presentandoci la Morte come vera protagonista, offrendo un lirismo, a tratti inaspettato, tra scene sanguinarie e presenze malvagie e inquietanti. Entrambi i libri evocano una dimensione nera e psicologica, disturbante, ambientata come nebbia sul nostro territorio, insomma qualcosa che possiamo immaginare come una spessa venatura nel corpo dell’horror italiano
Mi preoccupo subito di equilibrare il peso dell’ italica Arca con un paio di titoli più specificatamente horror: Mostri di Tiziano Sclavi. Il titolo può ingannare, non aspettatevi veri e propri mostri dai denti affilati, i mostri di Sclavi sono quanto mai umani: scherzi della natura, freaks, emarginati, creature da circo. Ironia, orrore, angoscia e pietà si sovrappongono continuamente, mostrandoci le tante facce di questo autore. Anche qui i confini di genere sono difficili da stabilire, in Mostri ci troviamo a metà strada con il weird, ma chi vi scrive non crede troppo nelle etichette, e si prende diverse libertà. Ma andiamo avanti, il tempo peggiora.
Stavo dimenticando Le radici del male di Alda Teodorani, provvedo subito a portarlo sull’Arca, il libro gronda sangue e ci si sporca facilmente. Basta sfogliare poche pagine per trovarsi di fronte il delirio umano, e davanti ai piedi la linea rossa e sottile che separa piacere e dolore. La sofferenza e il Male sono i personaggi principali del romanzo, impareremo a conoscerli. Aggiungo subito l’Estate di Montebuio di Danilo Arona, amico dell’insolito e dell’occulto. Come anche in altri romanzi di questo autore, l’incontro con il Male è sempre originale e innovativo, tra borghi e locations multidimensionali, una infinita e sotterranea ragnatela di orrori che esce da questo libro per continuare ad alimentarsi e a crescere negli anfratti più nascosti della realtà.
Cerco di accelerare, in questo virtuale momento apocalittico devo preoccuparmi di salvaguardare anche giovani esemplari talentuosi che non hanno ancora scritto le loro cose migliori. Metto dunque sull’Arca due raccolte di racconti, Malarazza di Samuel Marolla e Il Re dei topi e altre favole oscure di Cristiana Astori, e poi due romanzi, Dove il Silenzio Muore di Simonetta Santamaria e La Ragazza dei Miei Sogni di Francesco Dimitri. Già che ci sono, e che mi manca materiale vampirico, aggiungo in questo scatolone il 18° Vampiro di Claudio Vergnani, del quale vi ho già parlato nel precedente numero.
La mia pioggia immaginaria inizia a creare nuove masse d’acqua, l’impegno che ho preso è sempre più difficile e pericoloso e gli esemplari da salvare sono ancora tanti. Terminerò la mia opera nel prossimo numero, che tornerà anche a parlare di news da questi lontani lidi. Ci sarà spazio e occasione anche per raccontarvi delle iniziative dell’HWA Italy, che stiamo organizzando con sempre maggiore vigore, e delle letture horror preferite di alcuni autori italiani di genere. Iniziando dagli esemplari che hanno già trovato posto sull’Arca bianca rossa e verde. Nel frattempo, vi consiglio di portare sempre con voi un conservativo ombrello
Nato e cresciuto a Dungarvan, Irlanda, Kealan Patrick Burke è considerato uno degli autori più originali dell'horror contemporaneo. Tra le sue opere: i romanzi Kin, Masters og the Moors, Currency of Souls e The Hides, la novelle The Turtle Boy (Vincitrice del Bram Stoker Award nel 2004), Vessels, Midlisters, e Jack & Jill, le raccolte Ravenous Ghosts e The Number 121 to Pennsylvania & Other (finalista al Bram Stoker Award nel 2009). Ha inoltre curato alcune antologie, come Taverns of the dead, Quietly Now (finalista all' International Horror Guild Award nel 2004), Tales from the Gorezone e Night Visions 12 (finalista al British Fantasy Award e all' International Horror Guild Award).
Il suo ultimo romanzo è Kin (Cemetery Dance Pubblications 2011), nel quale l'autore, dopo un periodo di silenzio, esprime compiutamente il suo talento. In una giornata torrida estate in Elkwood, Alabama, Claire Lambert barcolla nuda e ferita, è l'unica superstite di una scena atroce, un incubo causato da una famiglia di pazzi cannibali. Ossessionata dai suoi amici morti, dai sogni di vendetta, dal dolore e dalla rabbia che possono trasformare le persone in freddi assassini. Seguendo il percorso di horror classici come The Texas Chainsaw Massacre (Non aprite quella porta), Kealan Patrick Burke con questo romanzo tagliente approfondisce la psicologia e le conseguenze possibili per i sopravvissuti di traumi e eventi così terrificanti, e il loro ritorno nel mondo reale - il senso di colpa, il dolore, la sete di vendetta - l'autore li spinge in un viaggio impensabile ... di nuovo nel cuore di tenebra. In Kin si trovano interessanti metafore con l'attacco alle torri gemelli dell'11 settembre, la capacità delle persone di sopravvivere all'inimmaginabile, raccogliere i pezzi e andare avanti. Web Site
Rubriche: Take me to Italy!Take me to Italy! #3: Damnable, di Hank Schwaebledi Daniele Bonfanti - HWA Membership Co-ordinator Italy
Damnable
Quarta di copertina Jake Hatcher è un veterano di guerra addestrato a strappare informazioni con ogni mezzo necessario – e per questo sta scontando una pena in una prigione militare. Quando gli viene concessa un’inattesa licenza per prendere parte al funerale di un fratello che non ha mai conosciuto, Hatcher viene risucchiato in un mistero collegato a donne bellissime e irresistibili i cui moventi e intenzioni sono difficili da comprendere, femmine disumane note come le Carnati. Affrontando avversari imperscrutabili e alleanze incerte, Hatcher diviene suo malgrado parte di un complotto inimmaginabile, un piano che intende creare un passaggio per l’unico essere in grado di mettere fine al Regno dei Cieli, e in breve si rende conto che le strade di New York sono divenute un campo di battaglia segreto per forze al di là della sua comprensione.
Presentazione Damnable è uno dei migliori esempi di una recente tendenza USA – di notevole successo e che fa da ombrello a diversi nuovi e interessantissimi talenti – a un crossover tra crime story e soprannaturale. Il romanzo mixa infatti in maniera molto felice e equilibrata elementi da action thriller – non mancano combattimenti in stile MMA –, da mystery con indagini, poliziotti e serial killer, da urban fantasy e horror tra sette segrete che si affrontano a Manhattan, demoni e donne fatali.
Schwaeble
Punto di forza di sicura resa è il protagonista: Jake Hatcher, anche se condivide con i prototipi dell’eroe da action thriller più di un tratto – esperto di combattimento, intuito infallibile, occhio di falco e passato tormentato – non è certo un eroe. La sua etica è quantomeno discutibile e il lavoro che faceva – detto brutalmente: il torturatore – lo mette in chiaro fin da subito. Ecco che quindi il suo scontro con il luciferino magnate Demetrius Valentine si da decisamente più interessante…
Ottima la tecnica narrativa dell’autore nel creare curiosità nel lettore, particolarmente alla fine dei capitoli. Quasi impossibile risulterà chiudere il libro prima di essere giunti all’ultima pagina… e una volta fatto questo, be’, il sequel Diabolical è già uscito.
Il lettore Damnable è ugualmente godibile sia da parte degli appassionati di horror e urban fantasy, sia da quelli di crime story e noir, e non deluderà né gli uni né gli altri. Non si tratta infatti di un thriller “travestito” da horror giusto per attirare i palati più dark, né viceversa di un horror “travestito” da thriller per portarsi a casa qualche lettore in cerca di serial killer e intrighi polizieschi. Spesso accade infatti che ci si trovi giustamente delusi da opere di genere thriller “con un tocco di horror” (o viceversa), perché le contaminazioni risultano forzate, e finiscono per essere controproducenti, così che alla fine non piacciono né al lettore di thriller né a quello di horror: in Damnable non si tratta di “tocchi di”, ma riesce a essere insieme un vero horror e un vero thriller. Ecco perché anche da un punto di vista commerciale può essere un ottimo prodotto, rivolgendosi a pubblici diversi ma riuscendo a soddisfare le rispettive aspettative.
Dean KoontzPreston & Child
L’autore Hank Schwaeble è un autore di thriller e un avvocato e vive a Houston, in Texas. Il suo primo romanzo, Damnable, è stato pubblicato nel 2009. Il suo primo racconto Mugwumps è apparso nella raccolta Alone on the Darkside nel 2006. Nel 2007, ha vinto il Bram Stoker Award per la raccolta Five Strokes to Midnight, che ha curato insieme a Gary Braunbeck e che includeva tre dei suoi racconti. Il libro ha avuto un grande successo di critica: due Bram Stoker Award vinti e una nomination al World Fantasy Award. Laureato all’Università della Florida e alla Vanderbilt Law School, Hank è anche un ex ufficiale dell’Air Force nonché un agente speciale per l’Office of Special Investigations sempre per l’Air Force. È diplomato con lode presso la Air Force Special Investigations Academy, e ha avuto vari altri riconoscimenti accademici nell’ambito della giurisprudenza. Hank è un active member della Horror Writers Association e della International Thriller Writers Association. Oltre a scrivere e leggere, ama tenersi in forma e suonare la chitarra.Web Site
Valutazioni e critica
Damnable
Su Rue Morgue, in una recensione, a proposito di Damnable si è scritto che Il noir non è mai stato così dark.
Vari scrittori autorevoli ne hanno parlato in maniera entusiastica. Ecco alcuni estratti adatti per i vostri strilli:
Damnable di Hank Scwhaeble è una fusione di prima classe di horror, suspense e noir. Schwaeble porta l’horror-action ai massimi livelli! Tom Piccirilli (vincitore Bram Stoker Award)
Hank Schwaeble è una nuova voce di vero talento. Scrive con una confidenza che potrebbe essere definita vanitosa se non fosse così bravo. Damnable è una storia potente che mette insieme i migliori tratti di molti generi per creare qualcosa di innovativo. Tom Monteleone (quattro volte vincitore del Bram Stoker Award)
Damnable è pieno zeppo di personaggi pieni di difetti, ma intensamente intriganti, allo stesso tempo insolito, inquietante, e particolare. Il suo gusto per il macabro fa fremere la suspense, e la storia resta impressa a lungo dopo l’ultima pagina. Un ottimo calcio d’inizio. Steve Berry
Damnable è un debutto straordinario, con personaggi superbi che vivono e respirano insieme con fragilità e fascino, brividi e scossoni che ti fanno girare le pagine, e la trama che assorbe il lettore sempre di più. È un magnifico libro, da non perdere. Heather Graham
Semplicemente favoloso! Lo stile inconfondibile di Hank Schwaeble non ha nulla da invidiare a quella di un autore veterano. Damnable mi ha tenuto incollato senza fiato alle pagine dall’inizio alla fine. Veloce, tagliente, non molla un attimo! Cherry Adair
Veloce e tesissimo, Damnable di Hank Schwable è un page-turner che soddisferà di certo anche i più capricciosi drogati di supernatural-thriller. Decisamente questo libro non starà a prendere polvere sul vostro comodino! Deborah LeBlanc
Alcune recensioni in lingua inglese
Dark ScribeFantasy Book CriticMy Bookish WayDigital Bookshelf
Contatti Se siete interessati all’acquisto dei diritti in lingua italiana, scrivete alla Horror Writers Association Italy, e vi metteremo in contatto con i responsabili. Sito HWA Italy Scrivi alla HWA Italy
John R. Little è nato in Canada, il suo primo romanzo, tra le sue opere il romanzo The Memory Tree, (ripubblicato nel 2010) finalista al Bram Stoker Award nel 2007, le novelle Miranda, vincitrice del Bram Stoker Award nel 2008, Placeholders, finalista al Black Quill Award, The Gray Zone (2009). Ha inoltre pubblicato una raccolta di racconti, Little Thing (2010), Il suo ultimo lavoro è la novella Ursa Major (2011) Web Site
Nel romanzo The Memory Tree (Bad Moon Books 2010) l'autore propone un tema spesso utilizzato nella narrativa, come quello del viaggio nel tempo. La sua è una interpretazione molto originale dei "fantasmi della memoria", che rimangono spesso nascosti nei recessi del nostro io, ma a volte emergono con tutta la loro forza distruttiva. E' questo il caso di Sam Ellis, un uomo di mezz'età che vede dissolvere il suo presente, il suo quotidiano, e apparire l'estate della sua adolescenza. Segreti che si sciolgono dopo tanti anni, abusi, eventi, il romanzo di John R. Little può essere definito una "meditazione sul passato", i suoi mostri che digrignerano i denti tra le pagine sono tra i più terribili in fondo, i demoni dell'infanzia, che attendono di essere esorcizzati.
L'appuntamento con l'HWA e l'HWA Italy è per il prossimo numero di The Raven - News From Hell. Nel frattempo siamo a disposizione per maggiori informazioni e approfondimenti, potete contattare l'HWA Italy all'indirizzo email info@hwa-italy.org o visitare il Sito Web ufficiale