HydroPunk Archives #8: Supereroi Acquatici (Parte 2)

Creato il 26 settembre 2012 da Giobblin @MrGiobblin

Ecco a voi la seconda parte (qui trovate la prima) di Supereroi Acquatici, uno speciale per gli HydroPunk Archives!  Ieri ci siamo divertiti con Namor, Aquaman e il poco conosciuto The Shark... oggi preparatevi a conoscere un trio di vecchie glorie!
THE FIN

Peter Noble, ufficiale di Marina statunitense, si ritrova coinvolto in un incidente che affonda il suo sottomarino in un punto imprecisato dell'oceano Atlantico. Costretto ad abbandonare il mezzo scopre con immensa sorpresa di poter sopravvivere all'immensa pressione del fondale. Di lì a poco si ritrova nel regno sommerso di Neptunia e ne incontra gli abitanti: da cosa nasce cosa, Peter sfida il leader Ikor e lo sconfigge, diventando di fatto il governatore di Neptunia dopo una serie di rocambolesche avventure sottomarine e adottando il nome di battaglia (e il costume) di The Fin!

Che caratterino


Nel corso della storia The Fin guadagna la capacità di respirare sott'acqua (inizialmente aveva usato attrezzature da sub), una velocità di nuoto paragonabile a quella di un siluro, la canonica superforza (venti volte un uomo normale, ma lontano dall'acqua diminuisce gradualmente) e un cutlass incantato che taglia qualsiasi cosa e blocca l'invecchiamento del possessore. Un pò pirata, un pò supereroe, The Fin si impegna nell'attività più giocosa e soddisfacente dell'epoca: prendere i nazisti a calci in coolo insieme ad un variopinto gruppo di giustizieri.

The Fin appare per la prima volta in Daring Mistery Comics #7, datato 1941, pubblicato da Timely Comics (la futura Marvel Comics). Pur non raggiungendo mai abbastanza successo da lanciare una collana tutta sua Noble (con tanto di sottomarino) ricompare molte volte nel Marvel Universe canonico, come nel 1972, quando diede una mano ai Vendicatori...

o nel 2004, al fianco degli Invasori:

C'è da dire che il costume è fichissimo, non trovate?
THE PIRANA

Pensate che Aquaman sia uno sfigato? Aspettate di conoscere... The Pirana!

La Harvey Comics (1941-1994), famosa per aver creato personaggi pucciosi come Casper il Fantasma, pensò bene di saltare sul carro dei supereroi in piena Silver Age... fallendo miseramente. Il risultato fu una pletora di titoli che durarono si e no qualche mese. Nonostante la presenza di Joe Simon, co-creatore di Captain America, nessuno dei supereroi della Harvey è riuscito a raggiungere i fasti di Marvel o DC. The Pirana non fa eccezione.  Con un esplosivo debutto in Thrill-O-Rama #2 (settembre 1966) il superuomo acquatico durò addirittura due mesi: la sua seconda apparizione fu anche l'ultima.

Edward Yates, ricercatore dell'Istituto Oceanografico, si sottopone volontariamente ad una serie di test per sviluppare un metodo che consenta agli uomini di vivere sott'acqua. L'esperimento ha successo... nel senso che ora Yates può vivere SOLO sott'acqua. Sembrerebbe un handicap più che un superpotere, eppure il biondo oceanografo decide di diventare The Pirana e lottare per la giustizia! Ad aiutarlo nella sua lotta contro il male i suoi due amici pesci, Bara e Cuda (sic).

Certo, con nemici come l'Ancora Umana non è che si possa fare chissà che cosa, ma se non altro il villain principale, il Generalissimo Brainstorm, è molto valido: un dittatore in fuga con splendidi baffi a manubrio, una capoccia pelata e potentissime capacità telepatiche (notare le scintille rosse sulla testa). Andrebbe recuperato in qualche modo da questo relitto di fumetto. Passiamo ad altro che è meglio...
UNDERSEA AGENT


Sapete cos'altro andava di moda nel 1966, in piena Guerra Fredda? Gli agenti segreti, e le agenzie di spionaggio con acronimi fichissimi, tipo lo S.H.I.E.L.D. della Marvel. E che ti inventa la Tower Comics,  casa editrice nata e morta nel giro di quattro anni (1965-1969)? Prima gli agenti di T.H.U.N.D.E.R, ovvero The Higher United Nations Defense Enforcement Reserves, e poi l'agenzia specializzata in azioni sottomarine U.N.D.E.R.S.E.A (United Nations Department of Experiment and Research Systems Established at Atlantis). Si, perchè la base operativa creata dallo scienziato Professor Weston si trova all'interno di una serie di rovine sottomarine. A che pro creare una simile agenzia? Ovvio, perchè c'è un supercattivo pronto a dominare il mondo partendo dagli oceani: il bieco Dottor Fang, cinese comunista, nemico della libertà e leader di un popolo di uomini pesce Lemuriani!

L'eroe dell'UNDERSEA è l'Agente Davy Jones (sic), ex luogotenente di Marina (tipo The Fin) reclutato nel primo numero. Accompagnato da una spalla chiamata Skooby Dolittle Jones passa il tempo contrastando i piani di Fang, grazie ad un'ampia gamma di gadget da Batman subacqueo e in seguito ad un limitato numero di superpoteri.

Gli ingredienti per il successo c'erano tutti: azione,scontri a fuoco, gadget fantascientifici, mostri marini, belle donne in bikini... ma la serie si interruppe comunque dopo appena sei numeri. Peccato.


[A DOMANI PER LA TERZA PARTE DI SUPEREROI ACQUATICI!]

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