Hypatia

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Hypatia
dall'otto marzo infame
che a pezzi ti fece
come femminea Osiride
per recidere il vizio
dell'amor di scienza
e del liber pensiero
dalla mente di donna.

Ma dei brandelli tuoi
si nutrì la Luna
e tramò nell'oscuro
la veste che ancor ci copre:

il finir smembrate,
il serbare il ricordo,
il mantener saldo il pensiero,
il sorridere alla luce
e il ragionar
- tenacemente e ancor -
nella nostra segreta notte.

© Micaela Balìce

Femina Versi, Ed. Simple 2013

Illustrazione di Ilaria Ruggeri, particolare.

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