Hyperversum Next
Serie Hyperversum: 20 anni dopo
di Cecilia Randall
Autore: Cecilia Randall
Serie: Spin off Hyperversum
ISDN: 9788809816862
Edito da: Giunti
Prezzo: 13,90 € (ebook 9,99 €)
Genere: Fantasy, Fantastorico, Time Travel, Young Adult
Pagine: 480 pag.
Trama: Phoenix, Arizona, futuro prossimo. Alexandra Freeland, furiosa perché l’ennesimo brutto voto in fisica la costringe sui libri, rinunciando al primo agognato appuntamento con Brad, si aggira come un animale in gabbia nella biblioteca del padre Daniel, fino a che un antico volume miniato non attrae la sua attenzione. Non l’ha mai visto, come fosse un segreto attentamente custodito. All’interno, un enigmatico biglietto firmato da Ian, il migliore amico e fratellastro di Daniel, e una password. Alex accende il vecchio computer del padre, che non gli ha mai visto usare, e scopre un’antiquata versione di un videogioco di culto: Hyperversum, celebre per la veridicità con cui sa ricreare l’ambientazione medievale. La tentazione è forte. Alex si crea un avatar e avvia la sessione di gioco. Saint Germain, Francia nordoccidentale, XIII secolo: Alex si aggira nel cuore di un animato villaggio, ammirando stupita la ricostruzione in dettaglio di botteghe, vicoli e personaggi, ma presto lo stupore lascia spazio a sentimenti molto più forti. Hyperversum non è solo un gioco ma una realtà virtuale parallela e Alex non sa come tornare nel proprio mondo. Testimone involontaria di un delitto, scoprirà di essere lei stessa in pericolo di vita, giovane donna che deve imparare a muoversi in mezzo a intrighi e scontri all’arma bianca, ma anche a gestire il proprio rapporto con Marc, figlio inquieto e affascinante del Falco del Re.
«Era un tomo massiccio, la riproduzione moderna di un codice medievale miniato,
ricreato così bene da sembrare vecchio di secoli. Alex lo sfoglio e ne ammirò le miniature vivide e decorate in oro.
Per un attimo, la rabbia lasciò il posto allo stupore...»
Sono passati dieci anni da quando ho chiuso l’ultima pagina del terzo volume di Hyperversum, e dopo quella trilogia non ho smesso di seguire Cecilia Randall in ogni sua nuova uscita. Non sono mai rimasta delusa e, anzi, ho finito per diventare una fedele lettrice di questa autrice che ha continuato a stupirmi con la duologia Millennio di Fuoco e, oggi, con Hyperversum Next.
Come l’autrice stessa ci ha tenuto a precisare, Hyperversum Next non è un quarto volume della trilogia, ma un volume a sé stante che ha voluto raccontarci della next generation, un venti anni dopo che coinvolge gli eredi del Falco del re e del cavaliere Daniel, separati dallo schermo di un pc e dai secoli di due vite ambientate nella Francia del XIII secolo e nell’America del 2000.
Protagonista del romanzo è Alexandra “Alex” Freeland, sedicenne con un pessimo rapporto con le materie scientifiche che, a seguito dell’ennesima imposizione del padre, Daniel, membro affermato del Laboratorio Nazionale di Fisica, ossia di passare il weekend a studiare per recuperare un brutto voto, decide di di vendicarsi andando a scombinare tutto lo studio del genitore. Sarà lì che avrà modo di adocchiare un vecchissimo pc, fin troppo vecchio per uno come suo padre. Come potrebbe mai farci con un pc vecchio di vent’anni, un fisico della portata di Daniel Freeland?
Infilare i guanti e creare un avatar a sua immagine e somiglianza ma di sesso maschile le sembra la cosa più ovvia e scontata da fare: entrare nel gioco e scombinare le impostazioni e i progressi della partita del padre è il piano. Peccato che, come spesso accade, quello che doveva essere un semplice giretto nel passato virtuale di Hyperversum si trasforma fin troppo presto in un incubo troppo reale.
Alex finisce catapultata bel passato e incappa in un omicidio, di cui è involontaria testimone. Il sensore e i guanti smettono di rispondere ai suoi comandi, e dopo un breve istante si rende conto che la sua “avventura” virtuale è ora reale. Deve fuggire per evitare che gli assassini la catturino per metterla a tacere ed è proprio in questo momento che si scontra/incontra con Marc, figlio maggiore del Falco del Re, anch’egli alle prese con l’ennesima punizione a causa di una delle sue solite bravate…
Cecilia si cimenta con il genere Young Adult e riesce ancora una volta a spiccare positivamente. I suoi personaggi sono delineati egregiamente, soprattutto Alex, ragazza del 2000 che, ritrovatasi nel passato, non perde in alcun modo le sue peculiarità, affronta l’ansia e la paura con decisione e testardo coraggio, senza mai trasformarsi in Mary Sue, magicamente dama del XIII senza apparente motivo concreto.
Molto bello anche Mac, in cui si evidenzia chiaramente il suo essere già “uomo” a 18 anni, benché ancora scapestrato e acerbo. Si vedono le diverse prospettive e aspettative nei confronti dei due ragazzi, appartenenti a due epoche diverse e come questo influisca ovviamente su di loro come persone.
Ovviamente noi tutti speriamo che l’autrice avrà modo di farci leggere ancora qualcosa del mondo di Hyperversum, soprattutto adesso che abbiamo scoperto che alla fine… Eh, no, questo non possiamo rivelarlo. Non vi resta che leggere tutto d’un fiato questo romanzo. Buona lettura!