I 10 articoli più letti del mese: Aprile 2013.

Creato il 01 maggio 2013 da Hugor @msdiaz61
1.- MacBuntu lo script per gli amanti di Linux che stravedono per la grafica del Mac.

MacBuntu è uno script che oltre a cambiare il tema installa anche una barra 3D in basso come nella schermata che vedete sopra.
Macbuntu funziona su qualsiasi ambiente desktop Gnome, ma è scritto apposta per Ubuntu e garantito per i sistemi Debian/Gtk. E si candida così a sostituire Mac4lin, che negli ultimi tempi andava alla grande.

Alla fine avremo i temi, icone, Docky, Global Menu, Compiz Extras e Ubuntu-Tweak il tutto configurato per assomigliare a MacOsX.

Come indica il produttore se all'avvio da livecd parte Unity basta terminare la sessione e riavviarla come Ubuntu "Classico".
Per farlo andate nel sito sourceforge.net/projects/macbuntu , cliccate sul pulsante verde Download scegliete di salvare il file e cliccate ok.


2.- Come personalizzare Gnome 3 Shell, ecco 15 temi.

Le discussioni su quale tra i desktop disponibili per GNU/Linux sia il migliore è sempre stata una tra le più gettonate tra gli amanti del pinguino.

Alimentata ultimamente dalla diatriba in Ubuntu per l’adozione di Unity e le discussioni su Gnome 3, quest’aspetto del mondo dei sistemi operativi open source non accenna a tramontare.

I motivi per cui può servire cambiare gestore del desktop possono essere molti: prestazioni, comodità, funzionalità ma anche semplicemente per rinnovare un po’ l’ambiente con cui ogni giorno si ha a che fare.


3.- Canonical rilascia Ubuntu 13.04 “Raring Ringtail”, puntualità svizzera e qualche novità.

Con la precisione che di solito accompagna il rilascio de ogni versione, puntuale come un orologio svizzero, Canonical  il team di Mark Shuttleworth ha finalmente pubblicato la tanto attesa versione 13.04 Ubuntu “Raring Ringtail” con importanti novità.

Da ricordare che Canonical ha rilasciato anche le prime build di Ubuntu Touch basate sul sistema operativo Ubuntu 13.04, destinate a smartphone e tablet.

Non si tratta ancora di versioni stabili del software, dunque poco adatte all'utilizzo di tutti i giorni, ma ottime per dare uno sguardo alle potenzialità della piattaforma.

Sono solamente quattro al momento i dispositivi supportati in via ufficiale: Nexus 7, Nexus 10, Galaxy Nexus e Nexus 4. In questo video Ubuntu Touch viene testato sul tablet da 7 pollici nato dalla collaborazione tra Google e ASUS, per verificare il comportamento di alcune applicazioni di base come la calcolatrice, il calendario o il browser per la navigazione Web, mentre tastiera, fotocamera e lettore multimediale risultano ancora non funzionanti.


4.- Facciamo musica con il PC con LMMS.


L'ultima versione rilasciata è la 0.4.5. (11/08/2008).

Download

Facciamo musica con il computer

Che si tratti di semplici appassionati o professionisti, con LMMS è possibile comporre brani musicali senza acquistare software costoso.

Molti utenti, in particolare musicisti, affermano di usare ancora Win- perché non trvano valide alternative a programmi come Cubase, Fruity Loops e Logic.

Con questo articolo dimostreremo che è possibile fare le stesse cose e anche di più con il Pingui­no utilizzando un solo programma: LMMS (Linux MultiMedia Studio). Grazie a decine di strumenti, drum machine, bassi e altrettanti effetti, tutti installagli sotto forma di plugin, LMMS permette di sintetizzare e mixare suoni per comporre musica di qual-siasi genere.


5.- Segreti e novità nella nuova roadmap di Ubuntu 13.04 “Raring Ringtail”.

Mark Shuttleworthha annunciato tempo fa la prossima versione targata Canonical, Ubuntu 13.04 (nome in codice Raring Ringtail), proponendo agli sviluppatori un approccio leggermente diverso rispetto a quello adottato finora.

Tradotto da alcuni come Lemure Impaziente dovrebbe significare in realtà Bassarisco Impaziente.

In sintesi, l’invito di Shuttleworth resta indirizzato a chiunque voglia contribuire all’evoluzione del progetto, ma questa volta chiedendo ai partecipanti di non divulgare informazioni sulle novità più importanti finché non sarà deciso da Canonical. Una decisione che ha fin da subito attirato a sé numerose critiche, da parte di chi vede in questo percorso un parziale abbandono della filosofia “open”.

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