Ecco, pure il Guardian ha stilato la sua Top Ten 2014. Anzi ne ha stilate due: secondo le uscite in UK (quella che vedete qui) e secondo le uscite negli Usa. Con qualche indulgenza filoinglese di troppo (Mr Turner), fortemente engagée (Deux jours, une nuit, Nightcrawler, 12 anni schiavo) e con l’inclusione di qualche titolo un po’ vecchio ma uscito in UK solo nel 2014 (12 anni schiavo, A proposito di Davis dei Coen, lanciato addirittura a Cannes 2013). Vince Under the Skin, il film più maltrattato dai critici italiani quando fu presentato in concorso a Venezia 2013 e invece subito adottato dagli anglofoni. Segue Boyhood, già stranominato ai Golden Globes e prossimamente di sicuro stranominato agli Oscar. Ottimo terzo posto del tosto, bellissimo russo Leviathan. C’è il polacco Ida (però il regista vive in Inghilterra da una vita e il film ha avuto il suo lancio al festival di Londra 2013, dove ha vinto a mani basse), uno dei più premiati dell’anno, ben piazzato anche nella corsa al Golden Globe (nomination arrivata ieri) e agli Oscar. Zero Italia. Dopo il premio di Cannes Le meraviglie non ha fatto molta strada e Il capitale umano di Virzì ha raccolto qua e là i suoi consensi, ma non è riuscito a diventare un caso come La grande bellezza.
1) Under the Skin
2) Boyhood
2) Boyhood
3) Leviathan
4) A proposito di Davis
5) Lo sciacallo (Nightcrawler)
6) 12 anni schiavo
7) Due giorni, una notte
8) Ida
9) The Lego Movie
10) Mr Turner