Quest’anno tutti quanti ci siamo rimboccati le maniche per leggere valanghe di libri e racconti per recensirli e servirli a voi su un piatto d’argento, e di questi alcuni mi sono rimasti nel cuore. Si tratta dei dieci migliori libri che ho incontrato durante questi 365 giorni, dieci tra i più belli, emozionanti e coinvolgenti, che rileggerei più e più volte, perché sì.
Volete farvi un’idea, e magari rispolverare un po’ le recensioni per decidere se cercare anche voi questi titoli? Presto detto, partiamo con il count-down!
10. Fulvio Ervas – Se ti abbraccio non aver paura
Un romanzo biografico e autobiografico, un viaggio che sa di libertà, di speranza disillusa, di desideri e lacrime a volte di gioia a volte di dolore. E’ un libro che a parer mio va letto almeno una volta nella vita, per immedesimarsi in un’esistenza che non fa parte di noi, per provare empatia, per ascoltare silenzi e rumori da quelli cui siamo abituati. Un ritratto commovente, intenso e disperatamente sincero, bellissimo nel suo essere sempre in bilico tra quello che vorremmo e quello che abbiamo.
Apre il cuore.
9. AA. VV. – Volume nero
Un’antologia. Perché? Perché è divertente e orrenda allo stesso tempo. I racconti sono tanti, alcuni lunghi, alcuni brevissimi, altri giusti, tutti impregnati di nero, di lucido delirio e di viscoso humor nero. Si parla di droga, di sesso, di zombie, di idioti e di gelosia, è un intreccio slegato che regala momenti di follia quotidiana che aiuta a tirare avanti, caustica, irriverente, salutare.
O vi piace o non vi piace. A me è piaciuto.
8. Benedetta Palmieri – I funeracconti
Una raccolta delicatissima, capitoli di una dolcezza unica nonostante parlino del lato più vivo della morte: i funerali. Persone e situazioni si susseguono strappando sorrisi, raccontando aneddoti e ricordi. Un libro originalissimo e mai fuori luogo, piacevole da leggere e da rileggere solo per uscire qualche momento dalla normale quotidianità e tuffarsi in un mondo di fiori, velluti e bare, senza lasciarsi deprimere, anzi, con un sorriso sulle labbra.
7. Thor Vantek – Marro Agency. L’occhio di Diego
Quattro racconti brevi, politicamente scorretti, gay ed erotici, polizieschi e concisi: una piccola raccolta con un protagonista un po’ fuori dalle righe, che conquista per il suo carattere ruvido ma romantico, con un cuore che batte dietro cinismo e una buona dose di sarcasmo.
Per chi vuole svagarsi con stile, con una buona narrazione e un pizzico di piccante che non guasta mai.
Uno dei libri più LOL che io abbia mai letto. Divertentissimo, un protagonista geniale e una trama intrecciata alla perfezione, esilarante a dir poco, attraverso i punti salienti della storia moderna si snoda la vicenda di un uomo che non perde mai il suo pragmatismo, una simpatia trascinante e cordiale, intelligente e mai scontata.
5. Carsten Stroud – Niceville
Nonostante la risoluzione del romanzo non sia stata granché, a me questo romanzo è piaciuto, e parecchio. Permeato di un cinismo feroce, senza perbenismi, un paranormal thriller dalle tinte poliziesche che vede incontrarsi tanti personaggi, tutti disegnati con maestria, dipinti con poche pennellate che però bastano a renderli indimenticabili, folli, crudeli, imprevedibili, a cui è quasi impossibile non affezionarsi. Beh, non a tutti, ma avete capito cosa intendo.
Un romanzo surreale, un po’ caotico e un po’ dark, ma che coinvolge, e piace.
4. David Levithan – Boy meets boy
Questo libro mi ha fatto piangere. Romantico, delicato, divertente (Infinita Darlene rulez), tra le sue pagine si scontrano amori, tradimenti e amicizia, omofobia e accettazione di sé, il tutto narrato senza cattiveria, senza angoscie, ma con tratti nonsense che conquistano senza soluzione di senso. Lo consiglierei a tutti, sempre e comunque.
Stiamo entrando nella Top Three *Rullo di tamburi*
3. Clelia Farris – La pesatura dell’anima
Una piccola rivelazione per me. Non sono mai stata una grande amante della fantascienza né di nessuno dei suoi sottogeneri, ma devo ammettere che questo hydropunk ha colto nel segno. Un mondo bellissimo, un Egitto incastonato in un tempo mai esistito, in cui l’ecologia regna sovrava e gli umani mantengono l’ordine affidandosi a una sorta di tecnologia pulita, tra bassifondi e scontri politici, alla ricerca della verità.
Un romanzo originale e accattivante, stimolante.
2. Karin Slaughter – Genesi
Il mio punto debole sono i personaggi. Se sono ben caratterizzati, se sono realistici, se sono accattivanti, io m’innamoro, ed è esattamente ciò che è successo con questo mattone più di 550 pagine che ho divorato in neanche un pomeriggio. Una trama avvincente, che ricalca quelle un po’ già viste di altri telefilm o di altri crime, ma impreziosita da dettagli che raffinano la lettura, la arricchiscono dandole valore a livello letterario, e i personaggi non sono manichini succubi della storia ma anzi, ognuno ha i suoi problemi, le sue storie, le sue peculiarità che li rendono irresistibili. Non appena avrò un po’ di dindini non potrò fare a meno di leggere i due prequel, e non vedo l’ora che in Italia giungano nuove avventure di Will e Faith.
E infine, ultimo ma non ultimo…
1. Lynn Flewelling – La saga Nightrunner
Sì, proprio quella che hanno bloccato! Penso che dalle mie recensioni fosse abbastanza evidente che i tre romanzi fossero la (mia) rivelazione dell’anno, e credo che finché non leggerò qualcosa di altrettatanto meraviglioso, rimarranno sul podio. Una saga fantasy classica, regni incantati e impregnati di magia, la lotta del bene contro il male, guerre di potere, faide famigliari, tradimenti e combattimenti, c’è tutto, c’è persino la tematica gay, personaggi credibili (vedi sopra), quindi cosa posso chiedere di più?
I seguiti! Va beh, quelli farò prima a leggermeli in lingua originale.
Naturalmente nel corso del 2012 ho letto anche altri libri, antologie , raccolte, saggi e romanzi, che mi sono piaciuti e che rileggerò molto volentieri, ma ho dovuto scremare parecchio fino a scendere a dieci titoli, ma tant’è, se la prossima volta che andate in libreria o ficcanasate tra store on-line, andate a dare un’occhiata a questi , chissà che non vi venga voglia di leggerne qualcuno.