Mentre infuriano le guerre e i combattimenti in Siria, a Gaza, in Libia, in Iraq, in Ucraina, in Afghanistan, in Nigeria, in Somalia, in Yemen, nella Repubblica Centro Africana e in Congo, qualcuno si chiede da dove arrivino tutte le armi necessarie a mantenere vivi questi conflitti.
Capire la geografia dei paesi esportatori di armi, così come di quelli importatori, è una chiave importante che può aiutare a interpretare le vicende geopolitiche più cruciali della storia contemporanea come, per esempio, quelle dell’area medio orientale.
Qualche maligno ha insinuato che anche il caso dei due Marò italiani, imprigionati dall’India e mai definitivamente rimpatriati, abbia qualcosa a che vedere con gli interessi commerciali italiani che, nel caso dell’industria delle armi, hanno tra i principali clienti proprio l’India.
Comunque sia, non ci sono molti dubbi sul fatto che il flusso degli armamenti mondiali possa avere un impatto sostanziale sugli equilibri militari e politici del pianeta. In fondo, come diceva Karl von Clausewitz “la guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi“.
Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), la mappa dei 10 paesi che hanno esportato la maggior quantità di armi, nel periodo che va dal 2011 al 2015, è la seguente.
STATI UNITI (33% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Arabia Saudita, Emirati Arabi e Turchia. RUSSIA (25% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: India, Cina e Vietnam. CINA (5,9% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Pakistan, Bangladesh e Myanmar. FRANCIA (5,6% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Marocco, Cina e Egitto. GERMANIA (4,7% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Stati Uniti, Israele e Grecia. REGNO UNITO (4,5% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Arabia Saudita, India e Indonesia. SPAGNA (3,5% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Australia, Arabia Saudita e Turchia. ITALIA (2,7% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Emirati Arabi, India e Turchia. UCRAINA (2,6% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Cina, Russia e Etiopia. OLANDA (2% del mercato). I principali clienti sono, nell’ordine: Marocco, Giordania e Stati Uniti.
Ma quali sono i paesi che comprano tutte queste armi. Svettano su tutti due paesi: Arabia Saudita e India.
L’Arabia Saudita ha rappresentato il 7% delle consegne globali di armamenti convenzionali. Probabilmente la primavera araba e le rivalità con l’Iran hanno stimolato il governo ad aumentare in modo significativo l’acquisto di armi. Il paese ha una percezione assai negativa della crescita dell’importanza militare e strategica dell’Iran in tutta la regione.
L’India, principale importatore d’armi del mondo con il 14% del totale, è impegnata ad ottenere più armi per bilanciare le forze armate dei suoi vicini, Cina e Pakistan.
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