I 10 post più popolari del mese: Maggio 2013.

Creato il 14 luglio 2013 da Hugor @msdiaz61

Il Convento Benedettino diventa Monastero Olivetano
Nato per ospitare i monaci dell'ordine degli Olivetani, il corpo centrale del Museo è stato costruito agli inizi del '500 come monastero.
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I monaci Olivetani, già proprietari di fiorenti comunità alle porte di Milano, prendono possesso delle vecchie strutture del convento benedettino e della basilica di San Vittore al Corpo, (oggi visitabile con accesso da piazza San Vittore) ormai in declino, a partire dal 1507.
E poiché l'antico convento benedettino doveva proprio essere mal ridotto, subito dopo il loro insediamento, provvidero a metter mano alla rifabbrica, meglio ad un vero e proprio ampliamento.
Palazzo Ducale (Genova) ospita dal 5 ottobre 2012 al 3 marzo 2013 una rassegna esaustiva dell'opera di Joan Miró (1893-1983), il grande artista catalano che lasciò un segno inconfondibile nell'ambito delle avanguardie europee. La mostra, dopo il successo della prima tappa espositiva a Roma, presso il Chiostro del Bramante, giunge a Genova nell'Appartamento del Doge e presenta oltre 80 lavori, tra cui 50 olii di sorprendente bellezza e di grande formato, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli.
Si potranno ammirare tra i capolavori, gli olii Donna nella via (1973) e Senza titolo (1978); i bronzi come Donna (1967); gli schizzi tra cui quello per la decorazione murale per la Harkness Commons-Harvard University, tutti provenienti da Palma di Maiorca dove la Fundació Pilar i Joan Miró detiene molte opere dell'artista, concesse in via del tutto eccezionale per questa esposizione.
Il Museo e la Chiesa di Sant´Agostino, suggestivi spazi medievali, ospitano una mostra dedicata al Genio universale di Leonardo Da Vinci e in particolare alle macchine funzionanti tratte dai Codici vinciani. Il visitatore potrà entrare in contatto con il mondo affascinante e misterioso dell´avventura umana e professionale di uno dei personaggi più emblematici della storia dell´umanità. Le macchine dedicate alla meccanica sono interattive e possono essere usate dal pubblico, favorendo così una presa di contatto diretta della poliedrica e pragmatica attività di un uomo e contribuendo a sfatare il mito del genio distante dal quotidiano, raccontando il suo lavoro pratico ed intelligente.
Genova, tanto cara a Gabriele d'Annunzio e ricca di testimonianze della sua presenza e della sua memoria, partecipa alle celebrazioni per 150° della nascita della sua nascita. Propone una serie di eventi che si prefiggono di contribuire, alla luce dei più recenti risultati critici e storiografici e senza intedimenti apologetici nè volontà denigratoria, a meglio far conoscere la poliedrica figura del poeta e dell'uomo d'azione, arteficie, cantore e campione di un'Italia nuova, in corsa verso la modernità.
Il Museo di Vetro di Altare (Savona) si trova nello splendido edificio liberty di Villa Rosa. La villa fa parte di una serie di edifici liberty che si diffusero nel paese all'inizio del 1900, in gran parte ancora esistenti. Acquistata dallo Stato con diritto di prelazione nel 1992, dopo i restauri la villa è stata riportata all'antico splendore e adibita a sede del Museo dell'Arte Vetraria Altarese.
Sono esposti circa 300 pezzi preziosi (anfore e caraffe, calici da messa e acquasantiere, lampade, ecc.), 1570 reperti vitrei dalle funzioni più disparate, circa 800 stampi antichi in legno e in ghisa e più di 400 strumenti per la lavorazione a mano, usati dalla fine del XVIII all`inizio del XIX sec e che oggi solo alcune botteghe conoscono e utilizzano per mantenere vive le antiche tradizioni.
Migliaia di balocchi, selezionati e rigorosamente originali, ci guidano in un affascinante viaggio alla scoperta di eventi sociali e culturali, innovazioni scientifiche e tecnologiche, istanze politiche e pedagogiche, indirizzi artistici e letterari.
II Museo del Giocattolo e del Bambino, nato per iniziativa e contributi eroga­ti dalla Regione Lombardia e dalla Cariplo, espo­ne una suggestiva rassegna di antichi giocattoli e balocchi costruiti tra il 1700 e il 1950 e si articola secondo una riflessione storica, pedagogica e sociale sull'infanzia e sul rapporto che lega il bam­bino al giocattolo, nell'alternarsi delle vicende che hanno caratterizzato l'evoluzione della storia e della civiltà.

8.- Il Museo Manzoniano ha sede nella casa dove tutto sembra conservarsi nel tempo. Il Museo Manzoniano ha sede nella casa di via Morone 1, nella quale lo scrittore visse con la famiglia dal 1814 al 1873, anno della sua morte. Dal 1937 la Casa del Manzoni e la sua attività culturale sono dirette dal Centro Studi Manzoniani, che negli anni Sessanta ha curato i restauri dell'appartamento, riportandolo alla planimetria originale.
Tra le mura della casa del Manzoni tutto sembra conservarsi nel tempo. Non può lasciare indifferenti una passeggiata nelle stanze dove sono nate opere che hanno segnato tutta la letteratura italiana successiva. Tutti a scuola hanno studiato i "Promessi Sposi" e "Il Cinque Maggio".
9.- I 10 post più popolari del mese: Febbraio 2013. Mostre, Eventi e Manifestazioni del Museo del Vetro di Altare.
Il Museo di Vetro di Altare (Savona) si trova nello splendido edificio liberty di Villa Rosa. La villa fa parte di una serie di edifici liberty che si diffusero nel paese all'inizio del 1900, in gran parte ancora esistenti. Acquistata dallo Stato con diritto di prelazione nel 1992, dopo i restauri la villa è stata riportata all'antico splendore e adibita a sede del Museo dell'Arte Vetraria Altarese.
Sono esposti circa 300 pezzi preziosi (anfore e caraffe, calici da messa e acquasantiere, lampade, ecc.), 1570 reperti vitrei dalle funzioni più disparate, circa 800 stampi antichi in legno e in ghisa e più di 400 strumenti per la lavorazione a mano, usati dalla fine del XVIII all`inizio del XIX sec e che oggi solo alcune botteghe conoscono e utilizzano per mantenere vive le antiche tradizioni.
10.- La visita della Torre Grimaldina e del Palazzo Ducale.

Palazzo Ducale, la sede del potere della Repubblica genovese, segna oggi con la sua dimensione monumentale il centro della città.
Il primo nucleo dell'edificio viene costruito nel 1291 ma è alla fine del Cinquecento che la sua fisionomia architettonica viene sensibilmente modificata da Andrea Ceresola detto il Vannone, che ne ridisegna gli ambienti rendendoli adatti a rappresentare la straordinaria forza politica ed economica raggiunta dalla Repubblica.

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