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I “100 progetti” del Made in Italy dell’innovazione

Creato il 07 maggio 2012 da Lucia Navone @lucia_navone

Il Ministro Clini fiducioso sul ruolo degli enti locali: il 10 maggio prevista la discussione tra Regioni e Governo per l’approvazione del V conto energia.

Il Ministro dell'Ambiente, Corrado Clini
Parlano la lingua dell’innovazione italiana i progetti che stamattina, nell’Aula Magna del Politecnico di Milano, sono stati illustrati dalle aziende selezionate dalla Commissione del Ministero dell’Ambiente per partecipare al nuovo Programma di Ricerca dedicato all’energia sostenibile.

Progetti che, come ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, intervenuto all’incontro, “saranno le pillole che ci servono per individuare le linee di incentivi destinati alle imprese”. “Mi aspetto”, ha proseguito il Ministro, “di continuare sulla strada dell’innovazione e nel frattempo sono fiducioso che le Regioni porteranno contributi per rendere più equilibrate le misure incentivanti e consentiranno di assicurare lo sviluppo del settore delle rinnovabili in Italia”. L’ultima parola spetta alla Regione Piemonte. Dopodichè, il 10 maggio, è previsto l’incontro tra Governo e Regioni per definire l’attuale bozza di incentivi destinati alle energie rinnovabili.

Un investimento complessivo di circa 60 milioni di euro destinati a quei progetti che, per grado d’innovazione, collaborazione tra industria e ricerca scientifica e replicabilità, sono stati ritenuti più interessanti. Nel 2008 il Ministero emanò un bando per il finanziamento di progetti di ricerca per interventi di efficienza energetica e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile: arrivarono 284 domande, di cui ammesse al finanziamento solo 52.

Iniziative”, che secondo il Ministro Clini, “servono al Paese per sviluppare la crescita economica attraverso risorse e competenze italiane. Con il sostegno del ministero dell’Ambiente e con programmi assieme ad altri ministeri, il Governo mira a valorizzare le capacità di innovazione, brevettazione e creazione di spin-off dalle università verso le imprese. Scelte che si inseriscono inoltre nel piano nazionale di riforma adottato dal Governo per “decarbonizzare” l’economia entro il 2050. “L’obiettivo”, ha concluso Clini, “è aumentare l’efficienza energetica soprattutto in agricoltura, trasporti ed energia”.

Innovazione e ricerca quindi ancora una volta tra le priorità del Ministero dell’Ambiente che, con il Bando dedicato al “finanziamento di progetti di ricerca finalizzati ad interventi di efficienza energetica e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile in aree urbane“, dal 2008 ad oggi ha stanziato fondi per 26,9 miliardi di euro. Tra i cinquantadue progetti selezioni, ventiquattro sono dedicati alla produzione di energia rinnovabile, diciotto all’efficienza energetica, sette all’uso di idrogeno e tre allo sviluppo della mobilità sostenibile.


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