1) ritornare a sinistra
a sinistra tutte le battaglie sono state perse, tutti i valori rinnegati, tutte gli slogan ammorbiditi o rinegoziati sull’altare della governabilità. I girotondi, i se non ora quando, il popolo viola, i not in my name saranno pure divertenti, ma governare ed avere il potere è meglio che chiavare come diceva qualcuno. Renzi ha incredibilmente castrato quest’anima eversiva da colbacco e cachemire, però le braci sotto la cenere sono ancora vive e la nostalgia è canaglia, si sa. Non che non esista una sinistra extraparlamentare, ma sono coriandoli bagnati, figure non più credibili, il loro brusio è impercettibile come i colpi di tosse in fondo sala in un cinema multisala con un film fracassone. Insomma, dopo aver ingoiato tutto, dall’articolo 18 alla rinuncia della sovranità sono rimasti solo due temi caldi per provare a distinguersi e sentirsi migliore degli altri: l’immigrazione e appunto i diritti civili.
2) il senso di colpa
tutto questo però non basta ovviamente. Per mobilitare tante persone e veicolare un discreto tam tam sui social ci vuole qualcos’altro. Quel qualcos’altro è il senso di colpa, la paura di passare per retrogradi o razzisti o in questo caso specifico omofobi. Una paura concreta, perché se non ti schieri o non esprimi una tiepida solidarietà sul tema vieni guardato in tralice. Ecco perché c’è un codazzo di vip che mai hanno espresso un parere in merito negli anni, schierarsi a favore del matrimonio gay.
Oggi anche le aziende devono essere gay friendly, altrimenti subiscono una cattiva pubblicità, e diventano bersaglio dei soliti conformisti da web fino ad arrivare ad un demenziale boicottaggio.
3) dagli al cattolico
essendo laico e anche se seguo distrattamente la nostra stampa sul tema, è innegabile che la chiesa cattolica e i cattolici siano un bersaglio comodo. Non si rischia nulla e per alcuni è diventato un lavoro anche ben remunerato. Passano il tempo a cercare le contraddizioni del cattolico, per la verità alcune sono anche sacrosante, poi però se viene in visita il presidente dell’Iran (uno che i gay li impicca) non vengono scossi dall’indignazione. Bergoglio ha indubbiamente stemperato il clima, ma anche perché viene percepito come corpo estraneo alla Chiesa. Solo così si spiega lo stupore che ha accompagnato le frasi di Bergoglio sulla famiglia tradizionale. Molti tendono a dimenticare che Bergoglio è un Papa e che Gesù sia nato un po’ prima di Marx.
4) i trascinati
i trascinati sono quelli che se interpellati si dichiarano sommariamente a favore dei diritti civili, ma che fondamentalmente ignorano cosa siano. Seguono la corrente ma non si espongono chiaramente.
Magari vanno anche in piazza per curiosità, ma ad un eventuale referendum, nell’ombra della cabina elettorale e al riparo di sguardi indiscreti, voterebbero no. Sono quelli che mandano a puttane le proiezioni dei nostri giornaloni e esperti sondaggisti. Lo ammetto: Io li amo visceralmente.
5) i tolleranti intolleranti
più si dichiarano tolleranti, progressisti, di aperte vedute, diritti per tutti, e più saranno invasati, ideologizzati fino al midollo, violenti verbalmente e a volte non solo verbalmente.
Dichiarano di odiare la famiglia tradizionale, capace di qualsiasi nequizia, violenza e crimine, al che vien da pensare che abbiano avuto una infanzia orribile. Poi la solita carrellata di ritriti insulti a Salvini, o battute telefonate su Adinolfi per il suo aspetto fisico, etc. Non saranno la maggioranza, ma sono tra i più molesti. Se hai una idea che non è conforme alla loro visione del mondo tireranno fuori la maschera e mostreranno il loro vero volto. Volete stanarli? Scrivete qualcosa nelle vostra bacheca social preferita di vedere con simpatia le sentinelle in piedi.