Tom Wolfe, in un memorabile articolo pubblicato nel 1970 dal New York Times, li definì radical chic, indicando l’abitudine delle ricche signore di Manhattan d’invitare ai party esponenti del gruppo terroristico
delle Pantere Nere, profondendo champagne e tartine al caviale. Champagne left, si dice in Gran Bretagna per indicare i laburisti con lussuose residenze in Toscana e Costa Azzurra. Gauche caviar è la sintetica espressione francese che traduciamo in «sinistra al caviale»........
I 5 peggiori modi per farsi male col caviale
1 La tartina maionese e caviale, riesumata ad ogni festa comandata, fiore all’occhiello di ogni pranzo piccolo borghese, del buffet degli antipasti, di ogni veglione di infima categoria, rigorosamente fatta col pane da toast, la maionese squizzata direttamente dal tubo, così fa le ondine, e il caviale….lasciamo perdere!
2 Il lingotto al caviale di elegante design, dal sapore gustoso e deciso pronto per essere tagliato a lamelle o grattugiato sopra un’ottima pietanza in abbinamento. Bestialità high tech!
3 Creme, deodoranti, unghie rivestite di micro-perle al caviale. Questo sacro e prezioso alimento utilizzato come rigenerante per pelle e capelli lo ritroviamo in trattamenti viso, corpo e hair con una scia misteriosa, inaspettatamente salata. La scia misteriosa mi preoccupa!
5 La seconda pelle al caviale indossata da Monica Bellucci in un servizio per Esquire con finale happy hour per il fotografo Fabrizio Ferri e tutta la troupe che, per pulirne le zone dove ce n’era troppo, l’hanno mangiato direttamente dal suo corpo. Ma togliti sta seconda pelle!
Ecco che, un’ancora di salvezza vi arriva da La cucina economica, una mini scatoletta metallica contenente 15 grammi di selezionato caviale dell’alta Europa, col cucchiaino da degustazione. Da portare con sé per le urgenze dell’ultimo minuto, in borsetta, per l' ufficio o quando la coda alla posta si fa lunga!
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