I 75 anni di Batman – I fumetti

Creato il 02 maggio 2014 da Filmedvd

Proprio negli ultimi giorni è arrivata la conferma che Zack Snyder dirigerà il primo film dedicato esclusivamente alla Justice League, gruppo di supereroi della DC Comics equivalente a ciò che gli Avengers rappresentano per l’universo Marvel. Uno dei componenti più rappresentativi della Justice League è certamente colui che proprio quest’anno raggiunge la soglia dei 75 anni: l’Uomo Pipistrello, il Cavaliere Oscuro o più semplicemente Batman è lo storico eroe di punta, al pari di Superman, dell’universo fumettistico creato dalla DC Comics. Per celebrare al meglio un compleanno così importante, Filmedvd ripercorre le varie forme in cui il cavaliere di Gotham City è stato rappresentato, partendo ovviamente da ciò che è stata l’origine dell’epopea di Bruce Wayne: i fumetti.

LE ORIGINI

Sono veramente tante le vicende che dalla fine degli anni ’30 si intrecciano per formare una delle saghe fumettistiche più appassionanti di tutti i tempi, ed è quindi doveroso per noi raccogliere le fasi più importanti in questo capitolo, cercando di dare il giusto valore alla cronologia storica del Cavaliere Oscuro.

Nel 1939, anno infausto per l’inizio del secondo conflitto mondiale che si protrarrà per sei lunghi anni , nel mondo esce Il mago di Oz di Victor Fleming, viene inventata la bomboletta spray e nascono personalità di spicco del mondo del cinema e del teatro come Giorgio Gaber, Terence Hill e Francis Ford Coppola, magnifiche voci come quelle di Peppino Di Capri e Tina Turner, sportivi famosi come Giovanni Trapattoni e personalità di spicco della storia giudiziaria e politica italiana come Gian Carlo Caselli, Giovanni Falcone e Romano Prodi.

In mezzo a tutto questo nel maggio del 1939, creato da Bob Kane e Bill Finger, fa il suo assoluto esordio nel numero 27 della rivista Detective Comics ( poi divenuta appunto DC), Batman, un giustiziere mascherato privato fin da piccolo dei genitori, uccisi davanti ai suoi occhi durante una rapina all’uscita da un cinema. Il grande successo di quella apparizione convince gli editori a creare una seconda testata, nella primavera del 1940, dal semplice titolo Batman. Il piccolo miliardario Bruce Wayne vienecresciutonella tenuta di famiglia dal fido maggiordomo Alfred Pennyworth e raggiunta l’età adulta, dopo aver passato un periodo in Asia per imparare svariate tecniche di arti marziali, torna a Gotham City. In seguito all’ingresso improvviso di un pipistrello in una stanza della casa, decide che quello diverrà il simbolo di vendetta, di riscatto e di lotta contro il crimine.

“I criminali sono gente paurosa e superstiziosa, mi occorre un travestimento che li terrorizzi. Devo essere una creatura della notte, nera, terribile, un… un…”. Un pipistrello, ovviamente. Un completo nero, una maschera a coprirne l’identità, un mantello dark e un senso d’invincibilità, nonostante egli sia uno dei pochi supereroi-umani, ovvero non possieda alcun tipo di potere straordinario o soprannaturale come il “cugino” Superman. Il primo Batman fumettistico è l’antidivo e l’antieroe per eccellenza, che non prova alcun rimorso nell’uccidere i criminali e lascia trasparire una determinazione quasi crudele e un’ambiguità morale ed esistenziale che ha forse pochissime similitudini con altri famosi supereroi. Supportato dai suoi mezzi economici, Bruce Wayne adibisce i sotterranei della tenuta ad una tecnologissima Bat-caverna, aiutato dal collaboratore e CEO della Wayne Enterprises, Lucius Fox.

ALLEATI E NEMICI

L’universo dell’Uomo Pipistrello si sviluppa poi con il Commissario Jim Gordon, che lo affianca spesso nelle battaglie contro la criminalità e con il quale comunica attraverso il Bat-segnale che si staglia nel cielo scuro di Gotham, e soprattutto con la nascita di villain storici come lo psicopatico Joker (chiamato Jolly nella prima traduzione italiana), un criminale dal viso tinto di bianco, con i capelli verdi e dal ghigno facile: tratti che contribuiscono a rendere surreale e soprattutto umoristico l’universo del Giustiziere o Ala d’Acciaio, come veniva spesso chiamato inizialmente. Altro acerrimo rivale di Batman è il Pinguino, personaggio tarchiato e grassottello simile al Joker per la particolare e sadica ironia con la quale marchia i propri crimini.

Nei primi anni ’50 invece entrano in gioco l’Enigmista, un folle delinquente che utilizza assurdi rompicapi per disorientare gli avversari, il Cappellaio Matto, che fa del controllo della mente la sua arma principale, e lo Spaventapasseri (chiamato alle volte anche Spauracchio), il quale ha come obiettivo quello di incutere terrore attraverso illusioni create da un siero spruzzato sul viso delle vittime. A questi va aggiunto anche Due Facce, risultato dello sfregio al viso e all’onore del procuratore distrettuale Harvey Dent; scomparso quasi subito dalle prime strisce del fumetto a causa della Depressione, Due Facce fa nuovamente capolino, prepotentemente, verso la fine degli anni ’70.

E’ abbastanza immediato invece l’ingresso del primo Robin, l’aiutante mascherato di Batman. Dick Grayson è un trapezista di un circo, figlio d’arte che perde i genitori durante una tragica esibizione e che viene accolto nella tenuta da Bruce Wayne. La prima parte della vita a fumetti di Batman, ovvero quella targata Bob Kane, è concentrata soprattutto sulle origini del personaggio e su toni cupi, inquietanti e ossessionanti, solo in parte mitigati dalla presenza di Robin, inserito proprio per cercare di sfumare tale cupezza, con la sua giovinezza sfrontata, e avvicinare un pubblico su più larga scala. Il primo vero cambio di rotta si ha intorno alla fine degli anni ’40 con l’avvento alla DC di Dick Sprang e l’ingresso proprio di un cattivo come l’Enigmista, simbolo di una narrazione più leggera, spensierata, quasi grottesca per certi versi.

DAGLI ANNI ’50 A FRANK MILLER

Un Batman con il sorriso, certamente lontano dalle origini e da ciò che avevano in mente i creatori del personaggio, Kane in testa. Un Batman sorridente e caricaturale, ispirazione anche per la serie televisiva con Adam West andata in onda in quegli anni.

In questo discusso periodo vengono introdotti anche personaggi femminili: non Catwoman, presente già quasi dagli inizi, bensì Batwoman e la sua assistente, Batgirl, oltre ad un cattivo pittoresco e “refrigerato” come Mr. Freeze. E’ importante sottolineare anche l’introduzione del personaggio di Joe Chill, colui che poi si scoprirà essere l’omicida di Thomas e Martha Wayne, i genitori di Bruce.

Dopo questo periodo di profonda crisi di vendite, nonostante l’inizio della cosidetta Silver Age della DC Comics e il boom di diversi supereroi, Batman rimane sostanzialmente alla finestra, ancora non completamente uscito dalla crisi che lo attanaglia da qualche decennio, con storie abbastanza paradossali che non contribuiscono a rendere possibile un riavvicinamento dei fan a Gotham City e al suo giustiziere. Il vero punto di svolta per il fumetto arriva negli anni ’80, quando le vicende del Cavaliere Oscuro vengono affidate a colui che diventerà uno dei disegnatori più importanti e noti degli ultimi lustri: Frank Miller. Con Miller, nonostante la crisi si ostini a non finire a causa anche dei numerosi cambi subiti dal team creativo, le cose con il tempo mutano: tornano i colori, lo stile, l’imprinting narrativo che aveva caratterizzato i primi anni di vita dell’Uomo Pipistrello.

Un Batman più fedele agli albori, che avrà ampio spazio in The Knight Saga, con l’inserimento del criminale Bane, fautore di una rivolta al carcere di Arkham; The Knight Saga è la storia a lui dedicata dal più ampio arco narrativo. Dagli anni ’80 il consolidamento del personaggio nell’immaginario popolare degli appassionati è sostanzialmente planetario, grazie anche ai successi in televisione e al cinema. Oggi Batman rimane uno dei più apprezzati “eroi umani” al mondo, colui che non usa poteri per combattere il crimine e che non è nemmeno così tanto integerrimo come altri “colleghi”, dal punto di vista delle sfumature caratteriali e delle azioni compiute. Una classifica, stilata dal sito web IGN, ha stabilito che Batman è uno dei tre supereroi più amati al mondo, piazzandosi dietro Superman e davanti a Spider-Man.

Scritto da Davide Sica


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