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I 99 Posse tornano a Roma, dal vivo alla Città dell'Altra Economia tra rap e consapevolezza

Creato il 18 giugno 2013 da Pjazzanetwork
I 99 Posse tornano a Roma, dal vivo alla Città dell’Altra Economia tra rap e consapevolezza
Nuova data romana per il quartetto napoletano 99 Posse.  La loro è una voce unica in Italia, lucida, radicale e underground, nata nella culla del primo rap italiano ma che oggi spicca per la singolarità del punto di vista.
Il loro linguaggio, sempre molto acceso, suona persino più affilato e diretto di prima, certamente più maturo. Le tematiche restano le stesse: l`ingiustizia, la repressione la libertà; temi che sono forse persino più attuali oggi di allora e certamente più urgenti. Il suono di Cattivi Guagliuni segna una sorta di ritorno alle origini e ripropone l`efficacissima miscela di generi che caratterizza la band fin dal primo album, naturalmente aggiornata a oggi.
Si va dall`R tinteggiato di reggae della title track ai suoni nu disco di Confusione Totale e Penso Che Non Me Ne Andrò fino all`hardcore punk di La Paranza di San Precario. Con alcuni punti fermi, innanzitutto il raggamuffin (Canto pe` dispietto, Tarantelle Pe` Campa`) e l`hip hop (Morire Tutti i Giorni, University of Secondigliano).
Anche i testi confermano e rinnovano la tipica miscela di attivismo, dissacrazione e alta temperatura emotiva degli esordi e ce n`è per tutti, a destra come a sinistra (farà discutere lo short Yes Weekend, con le voci campionate di Bersani, Franceschini e Finocchiaro).
Naturalmente si parla di attivismo (Mo` basta, Penso che non me ne andrò), dell`Italia di oggi (Italia Spa, Vilipendio) e della vita (Morire tutti i giorni) ma non manca il consueto humor dei 99 Posse, in gran spolvero in Tarantelle pe` campà (con Caparezza). Tra i picchi emotivi ci sono Canto pe` dispietto, ricca di riferimenti auto-biografici anche controversi, Mai più io sarò saggio (ispirato dalla raccolta Lamento in Morte di Carlo Giuliani di Nichi Vendola) e Resto Umano, dedicata a (e con la voce di) Vittorio Arrigoni, giornalista e attivista italiano ucciso a aprile scorso nella striscia di Gaza.
Ricco l’elenco delle collaborazioni: da Caparezza a molti nuovi e vecchi complici della scena napoletana: Daniele Sepe, Speaker Cenzu, Valerio Jovine, Clementino e Claudio Marino.
Menzione a parte merita l’incontro con Abel Ferrara, che ha diretto il videoclip del primo singolo Cattivi Guagliuni. Se c`è un`espressione che descrive lo stato d`animo di questo album è Rinnovata Energia, chiaro segnale di un ritorno sulle scene non occasionale né opportunistico.

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