I bambini, la didattica e la musica. Intervista a Ester Seritti

Creato il 15 novembre 2011 da Sulromanzo

“È destinato a bambine e bambini, mamme, papà, nonne… zii… favorisce il benessere e lo sviluppo psico-fisico del bambino”.

Si tratta di Musicantando, libro di Ester Seritti e Cecilia Pizzorno, CD dei musicisti Daniele Poli e Gabriele Micheli e illustrazioni di Giuditta Caviraghi. Edizioni Giunti Kids.

Da cosa nasce il tuo progetto di musica per bambini?

Nasce dalla mia attività professionale. Già negli anni '70, quando insegnavo educazione musicale ai bambini, vedevo che i materiali utilizzati erano stereotipati, ottocenteschi, suoreschi. Ed io ero convinta invece del valore della tradizione orale e sapevo che qui in Toscana c'erano ancora molti documenti da riscoprire. Quindi cominciai una ricerca di materiali presi dalle campagne. Girai tutta la Toscana intervistando e raccogliendo molti documenti.

Nel '78 conobbi Roberto Goitre, con cui curai la prima raccolta di questi canti, che intitolammo “Canti per giocare” e che fu pubblicata dall'editore Suvini Zerboni.

Per me il canto non è solo un'offerta di vocalità tecnica, ma è espressione umana. Il canto va inteso come gioia di vivere. Un tempo la gente cantava, fischiava. Il canto è un momento di estrinsecazione personale e per il bambino è anche una forma di dialogo; egli gradisce che si canti creando un botta e risposta con lui.

Continuando la mia ricerca sulla musica popolare, curai le raccolte di Giovanni Giannini che furono pubblicate da Edizione Polistampa con il titolo Scioglilingua, Indovinelli-Passerotti. Insieme al libro veniva e viene venduto un CD con 15 brani curati dal musicista Daniele Poli.

Giannini, come tutti dall'Ottocento fino ai primi del Novecento, ricercava solo il testo verbale. Non avevano competenze musicali e tanto meno apparecchiature come i registratori. Sarà solo con la nascita dell'etnomusicologia e con Béla Bartók che si andrà alla ricerca delle fonti delle tradizioni musicali da registrare e, successivamente, da trascrivere.

A marzo è uscito Musicantando nei tipi di Giunti e anch'esso contiene un CD con brani musicali curati da Daniele Poli e Gabriele Micheli, che hanno coinvolto ottimi musicisti dell'Istituto Pietro Mascagni di Livorno e del Maggio Musicale Fiorentino. Io ho lavorato alla revisione dei testi e dei brani musicali insieme a Cecilia Pizzorno.

Musicantando e il suo CD hanno un più ampio repertorio rispetto al libro su Giannini. Infatti, la nuova pubblicazione spazia dalla tradizione toscana fino ai canti popolari europei, proposti nelle rispettive lingue, e ad alcuni brani di musica colta, ma adatti al bambino. Le musiche del rinascimento, per esempio, sono particolarmente adatte ai più piccoli, ma lo sono anche alcuni pezzi di Rossini, di Vivaldi e di Mozart soprattutto.

Qual è la didattica di fondo di questo libro?

Faccio una premessa: i canti popolari, ritornati in vita dalle mie ricerche, li riproponevo nella mia attività didattico-pedagogica, in una scala di gradualità: canti basati su due suoni poi su tre e così via. Con il mio metodo il bambino diviene capace di gestire la sua voce ed ha dei materiali nati da una saggezza semplice ma efficace. Il contadino, senza saperlo gestiva con equilibrio gli elementi e l'immaginario del suo mondo campagnolo. Al bambino piace quel mondo: le storielle, gli indovinelli con gli animali e la natura. Ci sono canti di tipo narrativo e canti cumulativi come lo è “la fiera dell'est”, per esempio, che prima ti presenta due elementi e poi piano piano allarga. Così viene stimolata la capacità mnemonica del bambino.

Sappiamo bene che anche la parola ha la sua musicalità e la filastrocca ha tutta una gamma di  possibilità per creare immagini sonore. Il suono della parola che crea assonanze a volte anche grazie  all'umorismo. Adesso vediamo tutte queste trasmissioni televisive, che implicano la presenza di bambini, ma dove sia le sonorità che i contenuti sono nati per gli adulti. È un metodo non formativo. Anche gli insegnanti spesso fanno cantare delle canzoni con intervalli difficili da intonare, rischiando di far “azzoppare” la voce di un bambino, che comincia a camminare con la propria voce.

E poi c'è l'ascolto. Ascoltare la musica. Si ascolta molta musica di consumo. Certo c'è tanta bella musica di consumo e anche quella io non la rifiuto, anzi propongo un ascolto a 360 gradi. Però ciò non significa escludere la musica colta.

Durante la mia ricerca non mi sono limitata ai repertori da cantare, ma cercavo e raccoglievo nelle cassette e poi nei CD dei brani che fossero adatti al bambino e quindi non troppo lunghi e non  troppo aggressivi. Ora il mondo sonoro è un mondo di aggressività, per cui non esiste più il gusto del silenzio. L'ascoltare il fruscio delle foglie è alle volte molto più educativo che ascoltare mille musiche. È importante imparare a gustare il silenzio, a gestire la voce anche nel parlare con il bambino.

Qual è stato il suo iter di pubblicazione?

Con gli editori è stato difficile farsi capire. Prima mi accompagnarono a Milano da un grosso nome dell'editoria. Lì un manager, guardando il nostro preventivo, disse che l'idea era bella ma veniva a costare troppo e quindi ci propose di realizzarlo con la musica campionata. E io rifiutai.

Già un CD ben curato è un compromesso perché il bambino andrebbe educato ad ascoltare la musica dal vivo, portato in mezzo agli strumenti per immergersi in un bagno sonoro.

Poi il progetto cominciò a prendere una buona strada grazie a Cecilia Pizzorno, al pediatra Stefano Gorini e alle associazioni Nati per la musica e Nati per leggere. Queste associazioni hanno patrocinato il progetto. Fu contattata la Giunti e stipulammo un buon contratto.

E siccome la lettura per immagini rientra fra le finalità educative per la prima infanzia le belle illustrazioni Giuditta Caviraghi si sono rivelate preziose.

Di Musicantando è stata fatta una tiratura di 15.000 copie e ha avuto una bella presentazione alla Fiera del libro per ragazzi di Bologna. Musicantando è venduto anche alle Poste allo stesso prezzo di euro 12,90; Giunti ha una buona distribuzione e ha anche negozi suoi.

Media: Scegli un punteggio12345 Il tuo voto: Nessuno Media: 3 (1 vote)

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :