I benefit aziendali: i nuovi trend si avvicinano sempre di più allo stile d’oltreoceano

Creato il 05 luglio 2011 da Experteer

Sempre più aziende italiane stanno integrando nuove forme di retribuzione con il tradizionale stipendio di fine mese. Infatti, il datore di lavoro, secondo l’articolo art. 2099 co. 3 c.c, può percepire una retribuzione tramite erogazione di denaro, come avviene di norma, ma anche ricevere beni e servizi di natura differente. Che si tratti di benefit più tradizionali o di benefit più “stravaganti” stile USA, alcuni recenti studi hanno dimostrato che l’assegnazione di incentivi comporta un aumento nelle performance e nella produttività di un azienda.

ITALIA

Nel caso specifico del mercato italiano, il 12° Rapporto sulle retribuzioni in Italia, redatto da OD&M Consulting, ha dimostrato che il fenomeno dell’attribuzione dei benefit, che fino a pochi anni fa interessava solo la classe dirigenziale, si è allargato anche alle fasce manageriali dei quadri. Secondo lo studio, infatti, nel 2010 la parte variabile delle retribuzioni, tendenzialmente costituita dai benefit, è cresciuta per i quadri ed è leggermente calata per i dirigenti.

I BENEFIT

Lo studio, inoltre, identifica i benefit più concessi dalle aziende italiane, citando il cellulare, il pc portatile e l’auto aziendale tra i servizi aggiuntivi che le aziende offrono ai propri manager. Negli ultimi anni, però, per far fronte alle notevoli riduzioni degli stipendi dovute alla crisi, l’offerta di benefit si è amplificata e diversificata: ai più tradizionali benefit concessi a quadri e dirigenti si sono aggiunte, infatti, nuove categorie di benefit pensate per agevolare e gratificare i manager al di fuori della sfera aziendale. In uno stile sempre più simile a quello di aziende d’oltreoceano, crescono in Italia le società che offrono benefit meno tradizionali, tra i quali asilo nido, scuola materna,  dopo scuola aziendale, sconti per l’iscrizione in palestra, sconti per il centro relax, buoni per l’acquisto di biglietti aerei o per la prima a teatro. Tra le nuove offerte, possiamo anche citare la possibilità di ottenere agevolazioni nella richiesta di prestiti concessi ai dipendenti, nella forma di concessione di mutui a tassi agevolati, sussidi scolastici o borse di studio a beneficio di familiari.

L’inquadramento aziendale citato dallo studio, però, non costituisce l’unico elemento discriminante in fase di attribuzione di benefit. Secondo un’analisi territoriale, infatti, i risultati sulla diffusione dei benefit aziendali cambiano in modo notevole se si considerano l’area del nord, centro, sud e isole. Tra i “pacchetti di benefit” più di successo concessi al nord, spiccano offerte per usufruire della lavanderia aziendale e la possibilità di ordinare la spesa online. Al centro e al sud, invece, i manager preferiscono ticket regalo da spendere in negozi convenzionati.

Dunque, le aziende italiane seguono sempre più le impronte delle aziende d’oltreoceano.