Oggi parliamo di questo libro, suggeritomi da un caro amico appassionato come me della buona tavola e della letteratura, Raffaele Ferraro.
Alice Toklas e Gertrude Stein
Alice Babette Toklas nasce a (San Francisco il 30 aprile 1877 – Parigi, 7 marzo 1967) è stata una scrittrice statunitense, compagna di vita della scrittrice Gertrude Stein.
Nel ruolo di confidente, amante, cuoca, segretaria, musa, editrice critica e organizzatrice della Stein, Alice Toklas rimase una figura sullo sfondo fin quando Gertrude Stein pubblicò le sue memorie nel 1933, sotto il titolo di Autobiografia di Alice Toklas. Ironicamente, divenne il libro più venduto della Stein. Fino alla morte di quest’ultima, avvenuta nel 1946, le due donne vissero assieme.
Dopo la morte della Stein, Alice Toklas nel 1954 scrisse e pubblicò le sue memorie: Il libro di cucina di Alice Toklas, un libro che combinava ricordi e ricette. La più famosa delle ricette contenute (in realtà fornita dall’amico Brion Gysin) era chiamata ”Hashisch Fudge”, una mistura di frutta, noci, spezie e “cannabis sativa“. per questo motivo il suo nome venne prestato a quell’insieme di miscugli di cannabis chiamati “Alice B. Toklas
The Alice B. Toklas Cook Book
brownies“. Il ricettario non è ancora uscito dalla produzione fin da quando venne pubblicato per la prima volta. un secondo libro di cucina seguì nel 1958, intitolato “Aromas and Flavors of Past and Present”, comunque la Toklas non lo approvò, essendo stato modificato pesantemente da Poppy Cannon, un redattore della rivista House Beautiful. (cfr Wikipedia)
Dopo la morte di Gertrude, un editore chiese ad Alice di scrivere le sue memorie, lei si schermì dicendo che al massimo sarebbe stata in grado di scrivere un libro di cucina. L’editore promise di accontentarsi, ma Toklas fece molto di più.
Hascisch Fudge
Uscito nel 1954 in America con il titolo The Alice B. Toklas Cook Book, I biscotti di Baudelaire è una ricchissima raccolta di ricette e di ricordi non solo culinari, di aneddoti divertenti, di convinte opinioni su questioni gastronomiche ma anche artistiche, di viaggi tra Francia e America, di pranzi e cene a casa di artisti bohémien ma anche di ricchi e famosi.
I biscotti di Baudelarie (Il titolo prende il nome dalla ricetta più conosciuta ”Hashisch Fudge” (miscuglio di frutta, spezie e Cannabis sativa) è un libro di memorie molto
Hascisch Fudge
singolare poiché si tratta di un testo che mescola ricette (Alice stessa dichiarò più volte che al massimo sarebbe stata in grado di scrivere un ricettario) e ricordi legati alla sua vita passata insieme alla compagna la scrittrice Gertrude Stein.
Il racconto è scritto in una maniera scorrevole, ironica e schietta e in prima persona (unico punto di vista) dei suoi viaggi tra Francia e America, dei pranzi a casa di artisti e personaggi famosi dell’epoca (Alice e Gertrude hanno intrattenuto nel loro salotto artistico e letterario personaggi come Picasso, Matisse, Braque, Hemingway, Fitzgerald, Sherwood Anderson e tanti altri, hanno fatto un pezzo di storia.
I Biscotti di Baudelaire
E così ecco i piatti, le idee, gli spunti di ricette che Alice condivideva con gli amici: il branzino di Picasso, per esempio, decorato con uova sode, tartufi ed erbe tritate («Quando lo servii Picasso diede in esclamazioni di meraviglia. Poi aggiunse: Non sarebbe stato meglio prepararlo in onore di Matisse?»), le uova alla Francis Picabia («il solo pittore da cui riuscii mai ad avere una ricetta»), le mele glassate di Cecil Beaton, la crema di Josephine Baker, la minestra di alloro di Dora Maar, il caffè di James Joyce e quegli incredibili biscotti di Baudelaire…
Un libro che si legge d’un fiato dalla prima all’ultima pagina, non solo per consultare le ricette e catturare i sapori amati da artisti e scrittori, ma soprattutto per rivivere l’atmosfera di un tempo e di un ambiente davvero speciali.
La storia copre il periodo che va da poco prima della Prima Guerra Mondiale e dopo la Seconda Guerra Mondiale.