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I blog letterari più importanti del mondo: The Millions

Creato il 28 luglio 2010 da Sulromanzo
I blog letterari più importanti del mondo: The MillionsDi Morgan Palmas
I lit blog più visitati del globo, intervista a C. Max Magee
Quando è nato The Millions e chi è il fondatore?
The Millions fu lanciato online come mio blog personale nel marzo del 2003 e io fui il fondatore: C. Max Magee.
Quanti sono i redattori oggi, se si escludono i contributi occasionali?
Abbiamo circa una dozzina di redattori pagati e ospitato centinaia di scrittori negli anni.
Da che cosa è scaturita l’idea del blog?
In un primo momento ero semplicemente interessato a gestire un blog e volevo provare la nuova esperienza. Stavo lavorando in una libreria allora ed ero sempre stato un forte lettore, così gravitai con naturalezza verso quel tipo di tematiche. Poi, in una seconda fase, lettori e potenziali collaboratori divennero più interessati al progetto e ci siamo concentrati sempre più sui libri e a fare evolvere il sito in una rivista online completamente sviluppata.
Quali sono gli obiettivi?
Tentiamo di fornire ai nostri affezionati, la gran parte forti lettori per la verità, pezzi divertenti, intelligenti e stimolanti riguardo i libri e altre tematiche culturali da leggere con cadenza quotidiana. Incoraggiamo inoltre i nostri lettori a utilizzare il sito come una risorsa per cercare testi da leggere e che noi consigliamo.
Crede che i blog letterari siano semplice condivisione culturale oppure possano anche avere altre funzioni?
Ritengo che vi sia sempre l’opportunità per i siti di affinare il loro ruolo, dipende, com’è ovvio, da quanto ambiziosi sono gli scopi.
E pensa più a isole lontane fra loro o a contenitori che si integrano e si scrutano con piacere, stimolandosi a vicenda?
Nel corso degli anni sono aumentate a dismisura le opportunità per collaborare con i siti e i blog, e penso che la comunità tenda a essere un grande generatore di nuove idee che filtrano poi attraverso numerosi altri luoghi online.
Gli addetti ai lavori (case editrici, scrittori, agenti letterari, critici, ecc) si sono riversati in massa nei mondi virtuali, incluse le piazze dei social network, uno fra tutti Facebook, qual è la sua opinione in merito? La letteratura ha beneficiato di questa democratizzazione dei contenuti e delle comunicazioni?
Questo potrebbe essere un momento non buono per le case editrici, gli scrittori, le agenzie letterarie e i critici, come vari tipi di business che fondano la propria sostanza nel sistema industriale consueto e non anche nelle nuove dimensioni virtuali, se virtuali possiamo definirle. Ma penso anche che potrebbe essere il momento migliore per i lettori. Vi sono così tante opportunità per loro, si pensi alla ricerca di libri e alle innumerevoli interazioni possibili fra le persone. Esistono oggi molti sentieri per i lettori che soltanto dieci anni fa erano impensabili.
Quali sono i blog letterari che segue con più interesse?
Per la gran parte sono elencati qui: http://www.themillions.com/links
Grazie.
Grazie a voi per avermi dato questa opportunità all’interno delle discussioni letterarie italiane.

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