Si parla molto di Smart City, anche l'Agenda Digitale (a proposito, che fine ha fatto?) ne parla, delineando un modello di città caratterizzato da inclusione e partecipazione, conoscenza del territorio, qualità dei servizi, imprenditorialità e innovazione, identità e cultura (http://www.agenda-digitale.it/agenda_digitale/index.php/strategia-italiana/cabina-di-regia/79-smart-communities).
Viene quindi spontaneo pensare che tutto questo riguardi solo le città e principalmente quelle metropolitane, dove in effetti si concentrano le risorse maggiori sia da un punto di vista economico che sociale.
Ma l'Italia è anche altro - coste e mare, colline, pianure e montagne - e se non fosse che siamo così distratti e superficiali non dovrebbe essere necessario ricordarlo.
E' perciò con vero piacere che saluto l'iniziativa del primo incontro dei blogger di montagna, a cui purtroppo parteciperò solo in modo virtuale, che si terrà domani, sabato 8 giugno, nella splendida cornice della Val Canali (http://www.altitudini.it/?page_id=13108).
L'incontro, come si legge sul sito di Altitudini, ha lo scopo di "riunire quanti scrivono di montagna sul web, per un confronto sui temi e sulle potenzialità di narrare la montagna attraverso i nuovi media".
Io mi auguro che chi l'ha promosso abbia qualche ambizione in più.
Perché le potenzialità della Rete sono molto più ampie del solo narrare. E i luoghi di montagna hanno forse esigenze più grandi e profonde del solo essere narrati.
Se al binomio Smart Cities sostituiamo quello di Smart Community il gioco è presto fatto.
Certo, poi tra il dire e il fare....
Ma la gente di montagna è tenace e non dubito che saprà come passare dal semplice elenco delle cose da fare alle buone pratiche che alle parole danno sostanza.
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