Dura vita per le star delle ex boyband fallite. Come spesso accade, finito il periodo di quei due-tre dischi di successo, i componenti dei gruppi strappa mutande delle ragazzine allupate ritornano spesso e quasi tutti nel dimenticatoi. La regola di base è sempre quella, sui quattro–cinque componenti della formazione di base, se proprio gli va bene se ne salva solo uno e riesce ad avere successo da solista, altrimenti sono grane per tutti. Esempi lampanti sono stati i Take That con Robbie Williams, gli ‘Nsync con Justin Timberlake, le Spice Girls con Victoria Adams. Uno su cinque ce la fa (come presagiva Morandi), e gli altri quattro a fare la fame, visto che i soldi raccattati nei pochi anni di successo sono svaniti, bruciati nelle peggiori ca*zate possibili. Ad un altro gruppo, invece, è andata anche peggio. Visto che sui quattro componenti non è riuscito manco uno ad avere un briciolo di successo dopo lo scioglimento o comunque al di fuori del gruppo. I Blue. Finito il periodo d’oro, duranto anche per loro un paio di dischi, i ragazzi hanno finito per passare il loro tempo in palestra a fare a gara a chi si pompava di più, postando il tutto sui vari social network.
Tra questi quello che ci si è praticamente trasferito a vivere nella palestra è Duncan James, tanto dall’essersi trasformato nel giro di pochi anni da cesso inguardabile a manzo doc. Ci ha passato talmente tanto tempo che oramai, dopo quasi dieci anni d’inattività (eccetto le varie raccolte rilasciate), i soldi sono finiti e sta con le cosiddette pezze al cu*o. E non è l’unico! Perchè anche gli altri tre non se la passano così bene. Talmente indebitati che hanno non solo risfornato un nuovo album quest’anno, ma hanno anche progettato un tour in modo da raccimolare due sterline e pagare i creditori che li stanno perseguitando. L’ammissione viene dai diretti interessati. E se Antony Costa (il più cesso e l’unico che in palestra se ci andava era per farsi la doccia) ha ammesso che da quando il gruppo si è sciolto ha dovuto fare i salti mortali per pagare le bollette. Benvenuto nel mondo reale c’aggiungerei. Anche Duncan ha ammesso che oramai i milioni in banca sono un lontano ricordo. “Pensavo che i Blue e i soldi sarebbero durati per sempre e ho totalmente perso il controllo”. Insomma, i bei tempi sono finiti e la solita fonte anonima addirittura racconta al Sun anche dei retroscena a dir poco inquietanti. “Non c’era stata nessuna avvisaglia che la band avesse problemi di soli. È stato un shock. Sono state inviate delle lettere dagli amministratori ai creditori a cui la band deve delle grosse somme”.
Ah! Bei tempi quelli in cui facendo due canzonette si portava a casa la pagnotta. Ma trovarsi un lavoro?