I buoni esempi

Da Astonvilla


Ieri sera al programma di Fiore ha partecipato Benigni.Il solito fiume di parole alcune divertenti e alcune meno,alla fine in un momento di serieta' ha detto una di quelle verita' assolute che solo i comici sanno dire.Quello che manca oggi sono i buoni maestri,cio' di cui abbiamo bisogno oggi sono gli esempi e non a caso ha citato Sandro Pertini.Quel vecchio socialista,partigiano e difensore della democrazia e' stato,con Napolitano,il miglior presidente che il nostro paese abbia avuto.Benigni raccontava che Pertini allo scoppiare della prima guerra mondiale,lui pacifista,decise di arruolarsi e di andare in prima linea perche' si rese conto che le guerre le scatenano i politici o i...poeti ma e' poi agli operai e ai contadini che tocca combatterle e in cui devono morire.Se operai e contadini venivano mandati in prima linea allora il suo posto era con loro,questo era Pertini.L'altro giorno su un canale del digitale hanno trasmesso un film su El Alamein,un film italiano con Savino e Solfrizzi,parlava di un reparto della divisione Pavia abbandonato a sud dello schieramento italiano,gli accenti e il modo di parlare erano da povera gente, gente che da 2 anni non tornava in patria,abbandonata dai comandi e da chi quella guerra sciagurata aveva cominciato gettando il nostro paese in fondo a un inferno che nessun italiano aveva chiesto.Quegli italiani,mandati nel deserto,senza acqua,cibo,vestiti e costretti a combattere con le bottiglie incendiarie contro i carri armati inglesi fino all'ultimo,fino all'umiliante,tragica ritirata a piedi,hanno fatto il loro dovere fino alle estreme conseguenze,per il loro paese pur se governato da dei folli fascisti che col culo al caldo li avevano mandati a morire in quel deserto infernale.Anche quelli,a loro modo,sono stati degli esempi,esempi di rigore,fedelta' al proprio paese e al propio dovere anche se il paese non li meritava e il loro desiderio sarebbe stato quello di vivere con le loro famiglie e non morire in mezzo a un nulla di sabbia.Oggi mancano questi esempi,oggi manca tutto,manca anche la voglia di un risveglio morale che ci farebbe solo bene.Gramellini mesi fa in un suo editoriale su La Stampa disse che oggi essere Rivoluzionari vuol dire fare bene e con impegno il proprio dovere, il proprio lavoro.Forse e' proprio da qua' che dobbiamo ripartire,dal fare ognuno il proprio lavoro e il proprio dovere al meglio.A ognuno secondo i suoi bisogni e ad ognuno secondo le proprie possibilita'...si diceva tanti anni fa....Non vedo altre strade per rimettere la nave nella giusta rotta.

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