I cactus vivono a lungo

Da Flavialtomonte

I cactus vivono a lungo, ho pensato…

(Foto di Matilde Perlini, online su www.malerpini.wordpress.com/)

…ero già sul pullman destinazione TeatroPrimo , già carica per un’altra lezione sul lavoro dell’attore. Ho pensato ai cactus, ma anche all’utilità dei pullman. Che percorrono parecchi chilometri al giorno, andata e ritorno, tra una destinazione e l’altra. L’ho paragonata alle nostre vite, ai nostri viaggi quotidiani, di arrivi e partenze che a volte stancano, come dimostra la faccia sfinita dell’autista, altre volte sorprendono per quello che riusciamo ad incontrare, vedere e conoscere.
Anche noi, come i pullman, ci imbattiamo in gallerie buie e tragitti tortuosi, con la fatica delle manovre e degli ostacoli da superare.
Quando sono in viaggio amo guardare fuori dal finestrino, il paesaggio che sembra scappare, e l’occhio che prova invano a catturarlo lasciandosi andare a quella irrefrenabile corsa che finisce solo quando lo decide il tuo viaggio. E tra un paesaggio e l’altro, eccoli i cactus, che sembrano comodi, in piedi sulle montagne colpite dal sole. Loro, umilmente si accontentano di quello, per vivere, e vivono.