I can't get no satisfaction

Creato il 08 agosto 2011 da Greg Petrelli
Milano è un cimitero delle anime. Vado tutti i giorni a consegnarci la mia, pezzo a pezzo, finchè non mi rimarranno che smog e spirtz in corpo. In questi giorni di caldo la città si rivela per quello che è: un posto vuoto in cui si è costretti a rimanere, chi per opportunità, chi per carriera, chi per paura, chi per abitudine ma in cui non ci si vorrebbe mai trovare. Il lunedì mattina alla Bovisa è ancora peggio: attraversare il quartiere di case fatiscenti e sacchetti dell'umido in attesa di essere ancora raccolti, per giungere in un complesso finto e asettico dove solo l'intelletto dorme. E lo fa costantemente, dietro ai palazzi di vetro e cemento in cui le sorti degli esseri umani si lasciano prima lambire, poi solcare e dunque segnate li abbandonano. Aver sprecato una vita in un ufficio, con i suoi riti e le sue consuetudini. Aver consacrato i propri giorni all'immobilità di una caserma senza alcun sissignore e senza che il nemico sia alle porte; come nel deserto dei tartari, un bagno agrodolce nell'attesa che qualcosa, qualsiasi cosa succeda dietro quella patina di buonismo e rispetto da cui trapela senza alcuno sforzo l'egoismo, la meschinità e l'attaccamento a quei quattro soldi (sempre troppo pochi) che ci mette l'uno contro l'altro.Avete mai provato a scendere le scale della stazione di Bovisa? Chi le ha costruite doveva essere ubriaco, altissimo, bassissimo o forse gli piaceva soltanto l'idea di potersi fare quattro risate davanti alla gente che cammina con un passo strano e asimmetrico. Il creativo dei miei coglioni. Il mio J'accuse non è verso la società, nè forse verso chi l'ha creata e voluta, ma verso chi la sopporta. Verso me stesso e verso tutti coloro che rinunciano, per un pezzetto di tranquillità, falsa indipendenza, gratificazione e integrazione al proprio estro, alla propria natura, al proprio istinto. Le scale della Bovisa sono l'emblema del mio disagio:storte, scomode e faticose checchè tu le percorra in salita o in discesa: I can't get no satisfaction...Ps. sarà la giornata di merda e la settimana di merda che mi aspettano, però avrei DAVVERO voluto fare un post come si deve (di quelli con il cazzo durissimo) contro alle scale di Bovisa e al loro maledetto progettista.

Indescrivibilmente fastidioso


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