Una sorpresa poco gradevole mi ha svegliato dal mio candore un giorno, nel fiorire della bella stagione, ormai qualche mese fa.
Ma forse è opportuno andare un pò indietro..
Ne abbiamo creato uno più grande dallo stile tipicamente inglese dei cottage di campagna.
A questo proposito serviva una bella trave perchè un camino senza trave che camino è?!
Ovviamente, visto che amiamo le cose un pò datate e dall'aspetto usurato la cercavamo con qualche anno sulle spalle. Avevamo paura che farla fare dal falegname le avrebbe tolto quella aria antica che ci attrae tanto.
Non penso che abbiamo sbagliato ad andare in questa direzione. Ma è innegabile che fare questa scelta comporta dei rischi e a noi è forse capitato il peggiore.
Abbiamo trovato la "nostra" trave da un falegname che era indeciso se darle fuoco o farne delle panchette per l'esterno della sua proprietà. Noi (purtroppo) ce ne siamo innamorati.. aveva il colore giusto.. quel grigiastro ottenuto dai raggi solari e dalla pioggia in tanti anni e la lunghezza adatta.. aveva anche quelle spaccature tipiche delle vecchie travi.
Insomma pochi euro ed era nostra.. un affare.. o quasi..
Questo accadeva a novembre scorso. Eravamo così entusiasti!
Con il caldo e la bella stagione primaverile un giorno che non dimenticherò mai
abbiamo cominciato a notare dei buchi piuttosto grossi ma essendo ,come ho detto, una trave già molto rovinata di per sè non abbiamo dato molta importanza alla cosa pensando che probabilmente c'erano già in precedenza..
Certo la cosa ci aveva messo la pulce nell'orecchio.. così appena possibile andavamo a controllare nel caso si notasse qualcosa di nuovo sulla superficie..
Poi un bruttissimo giorno.. sulla trave e a terra un ' animaletto mai visto prima che noi pensavamo fosse una specie di scarafaggio.. eh no…
era Il CAPRICORNO… uno dei mangiatori di legno peggiori che vi possano capitare!
La trave era totalmente infestata e forse avremmo anche potuto pensare di cercare di salvarla con un trattamento ad hoc ma abbiamo deciso di liberarcene perchè non volevamo intaccasse altri mobili.
Così alla fine.. nuova trave fatta apposta dal falegname dalla leggera patinatura anticata e amen…incrociando le dita naturalmente ma soprattutto tenendo occhi e... orecchie ben aperti!!
Si orecchi avete capito bene!!!!
Perchè quegli animalacci producono un rumore tipico di rosicchiamento… se lo sentite
CORRETE AI RIPARI AL PIU' PRESTO!!!!
Delle esperienze bisogna far tesoro, specie quando non proprio positive ma è anche importante condividerle. Chissà che a qualcun'altro possa essere d'utilità questo post! E voi avete già avuto incontri ravvicinati con questi simpatici amichetti!?
Mi raccomando in guardia ragazze/i !!!!
Identikit dei "CAPRICORNI"
Il capricorno delle case scava gallerie che vanno in tutte le direzioni, la sua larva è molto grande e vive nel legno fino a 17 anni.
Non potendo vedere la larva, che si trova all'interno del legno, sono due gli elementi che ti consentono di capire di quale insetto si tratta:
- la grandezza del foro di uscita.
I tarli si nutrono di legno nella loro fase di vita larvale e la larva del comune tarlo mangia il legno senza produrre nessun rumore. Una sola specie di tarlo produce un rumore frequente e cadenzato, è chiamato "orologio della morte" e si tratta del suo richiamo sessuale.
Diverso è per il capricorno delle case la cui larva di notevoli dimensioni mentre mangia il legno fa un rumore tipico come di rosicchiamento. Non sempre questo rumore è udibile durante il giorno e un trucco per sentire cosa succede nel mobile è di appoggiare un bicchiere rovesciato sulla sua superficie, accostare l'orecchio e ascoltare come attraverso lo stetoscopio del medico.
Oltre al rumore un indizio importante per capire quale insetto sta divorando il nostro mobile è quello di osservarne il foro di uscita.Dopo aver trascorso una parte di vita all'interno del mobile infatti gli insetti adulti escono dal legno producendo un caratteristico foro di uscita. Dalle dimensione del foro puoi capire di quale insetto si tratta.
Attenzione! Se vedi il foro di uscita significa che l'insetto adulto non è più nel legno ma è possibile che altre larve lo siano. Meglio quindi procedere con un buon trattamento antitarlo.
INFO DA WEB
3 vari tipi di Capricorno
CAPRICORNO DELLE CONIFERE (Hylotrupes bajulus Linnaeus) Il Caprircorno delle conifere è un tarlo lungo circa due centimetri ed è diffuso in Europa, Asia, Africa e America settentrionale.
La durata del suo ciclo vitale varia a seconda della temperatura dell’ambiente in cui vive: in alcuni casi (rari), dove la temperatura è più elevata, questo parassita può vivere fino a 17 anni. Questo tarlo attacca principalmente il legno delle conifere, come abeti, pini e larici; predilige i legni teneri perché quelli duri contengono una sostanza tossica per lo sviluppo delle larve. Le infestazioni di questo parassita si diffondono con facilità perché gli adulti sono dei buoni volatori. Curiosità: il Teatro Alighieri di Ravenna rimase chiuso per un anno a causa dei danni provocati dall’infestazione del Capricorno delle conifere.
CAPRICORNO DELLE LATIFOGLIE
(Hesperophanes cinereus Villers) Il Capricorno delle latifoglie è un tarlo di colore bruno, e ha il corpo ricoperto di una fine peluria; la femmina è più lunga del maschio e depone dalle 100 alle 200 uova. Questo insetto xilofago attacca diversi tipi di legno: robinia, faggio, cerro, pioppo, noce e castagno. E’ considerato uno dei tarli più pericolosi per il legno strutturale.Le larve, infatti, scavano gallerie di notevole dimensioni, raggiungendo anche il centro della sezione delle travi.
In caso di infestazione elevata l’indebolimento della struttura portante è tale da portare al crollo del tetto o del soffitto. Curiosità: il Capricorno delle latifoglie è soprannominato anche “longicorno”, a causa delle lunghe antenne ripiegate all’indietro; proprio le antenne conferiscono a questi tarli l’aspetto di un capricorno.
COLEOTTERI ANOBIDI
(Anobium puctatum, Xestobium rufovillosum e Nicobium castaneum) Conosciuti comunemente come "tarli del legno", i Coleotteri anobidi sono insetti di colore scuro e uniforme, hanno il corpo allungato e dimensioni variabili tra i 3 e gli 8 millimetri. Questi parassiti attaccano indifferentemente sia legni di latifoglie che di conifere. Essi sono inoltre in grado di compromettere sia il legno appena lavorato che quello morto da lungo tempo, dal momento che sono in grado di digerire sia la lignina che la cellulosa.Per questa caratteristica, i coleotteri anobidi risultano particolarmente pericolosi per arredi lignei di pregio o di interesse storico. INFO DA WEB
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Stefy