Postato in: Antiquariato
Avvicinandoci a qualsiasi tipo di attività, che sia per lavoro o semplicemente per hobby, abbiamo bisogno di possedere i “ferri del mestiere”, insomma, apprendere i segreti di un’arte cominciando dalle fondamenta: nel caso del restauro, se vogliamo muoverci in quest’affascinante mondo dobbiamo sviluppare una buona conoscenza dell’antiquariato.
Infatti, riesci a immaginare un bravo restauratore che non sa distinguere un mobile di epoca barocca da uno neoclassico? Sarebbe una contraddizione in termini.
Un ottimo strumento per approfondire il tema è rappresentato dai vecchi cataloghi delle aste, che hanno il vantaggio di essere dei testi economici (li trovi a pochi euro nei mercatini o in vendita online) e soprattutto davvero pratici, con schede dettagliate su mobili che effettivamente possiamo trovarci sottomano nella pratica quotidiana.
I cataloghi ci forniscono informazioni sulla tipologia di un mobile, sui materiali in cui è realizzato, sull’epoca e l’area di provenienza, oltre a presentare delle stime che – seppur non sono da considerarsi attendibili in maniera assoluta, perché su di esse incidono molteplici variabili, fra cui il mercato di riferimento – ci consentono di avere una prima bussola per inquadrare economicamente un certo genere di mobile e, dunque, anche per capire quali potrebbero essere i costi di un eventuale restauro, spesso commisurati proprio al valore dell’oggetto.
Discorso a parte va fatto per quelli che gli inglesi chiamano “Coffee table books”, libri da tavolino o da salotto – potremmo dire –, insomma, volumi piuttosto costosi e di un certo pregio, belli da vedere e da esporre. In realtà questi libri sono poco legati al mercato reale: possiamo sempre consultarli per arricchire la nostra cultura personale in tema di antiquariato e se sei un vero appassionato è bene che tu abbia qualcuna di queste pubblicazioni nella libreria di casa, però non sperare di trovarci dentro indicazioni utili per le quotidiane attività di bottega.
Questo genere di libri, infatti, serve per far storia ma non pratica dell’antiquariato, dal momento che i mobili qui passati in rassegna li vedrai solo nelle mostre o nei musei, molto difficilmente in un mercatino o presso il laboratorio di un restauratore.
Certo, i riferimenti teorici hanno la loro importanza e ti aiuteranno a sviluppare una più ampia visione d’insieme, ma ricorda che i mobili con cui dovrai confrontarti nella pratica sono molto diversi ed è su questi che devi affinare il tuo spirito di osservazione: ecco perché ti consiglio di preferire i cataloghi delle aste.
Puoi trovare interessanti archivi di cataloghi pubblicati online dalla casa d'aste Wannenes. I cataloghi li trovi anche in vendita su ebay.it
Oltre ai caloghi delle aste un valido strumento di conoscenza del mobile antico sono i manuali. Scopri i segreti del mobile antico con il manuale Il mobile dell'800 in Italia: lo stile Impero e l'ebook Il mobile dell'800 in Italia: lo stile Luigi Filippo
Nella prima immagine vedi la pagina di un catalogo d'aste di Sotheby's del 2006 con i risultati dell'asta. Nella seconda alcuni miei cataloghi con gli appunti di studio.
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