Sofri, Bompressi (esecutore materiale dell'omicidio a sangue freddo di un uomo disarmato: Calabresi) e Pietrostefani
Tre "eroi"! Bompressi in carcere ci stava male, poverino, era anoressico. Pietrostefani è scappato all'estero...
L'ipocrisia della RAI è di un'evidenza macroscopica. Sotto il sito RAI della trasmissione del superpagato Fazio ho letto il commento di una donna che ringraziava Sofri di averla "illuminata d'immenso" su Machiavelli nel suo intervento nella trasmissione. Diceva che non lo aveva mai letto ma con il suo colto illustrare, coadiuvato da Fazio, il suo libro, che graziosamente e gratuitamente la televisione di Stato gli pubblicizzava, le aveva fatto capire Machiavelli e "Il Principe e le Deche"! Più o meno era questo il senso del commento firmato con nome e cognome.
Posa intelligentemente intellettuale
Davanti a tanta superficiale piaggeria ho voluto rispondere con un commento che, più o meno, diceva così: "La differenza fra chi forma la propria cultura leggendo direttamente le Opere e chi preferisce surrogarle filtrate da una mente "altra", non importa quale sia, sta nella capacità di sapersi formare un pensiero autonomo, una coscienza lucida o, al contrario, deputare la propria confusa coscienza ad altri". In questo caso a "Cattivi Maestri". Il mio commento è sparito insieme a quello dell'ammiratrice di quella "gran testa" di Sofri.
Sofri, Bompressi e Pietrostefani (che ride, beato lui!)
Che dire? Mi viene da ridere, ecco, proprio così, mi viene da ridere di fronte a tanta evidente pochezza di chi pretende di fare comunicazione.D'altra parte è un continuo propinarci gente discutibile in RAI, gente di tutte le risme che pubblicizza i propri libri oppure che ci elargisce le sue opinioni su TUTTO beccando, per di più, il gettone di presenza per campare. Già, per campare perché non si conosce altra proficua attività o lavoro di questi opinionisti che dovrebbero, secondo chi li piazza davanti alle telecamere, formare la nostra opinione!!! Così l'esterrefatto spettatore, a meno che non sia un poveraccio che nella vita non sa cosa sia una lettura, oppure il cui pensiero si fermi al gossip di giornali tipo "Chi" e similia, o sia così distrutto dalla fatica quotidiana da non avere la forza di reagire, vede presentarsi le labbra "a canotto" di una saccente Parietti che disquisisce su tutto, oppure sente il conduttore di turno che si rivolge al vanaglorioso mitomane Giannino chiedendogli cosa ne pensa di questa e di quell'altra faccenda, e spegne disgustato il televisore!
Dulcis in fundo....