I cavoletti di Bruxelles

I giornali, tutti, titolano sulla polemica a distanza tra Berlusconi e l’opposizione che lo ha accusato di avere intrapreso l’odierno tour europeo al fine di evitare di essere ascoltato dai pm di Napoli. Chi non apre su questo, sottolinea l’ultimatum dei magistrati che minacciano altrimenti “l’accompagnamento coatto”. Ma al di là di questi aspetti, certamente rilevanti, il premier a Bruxelles ha illustrato la manovra che verrà approvata domani con toni enfatici, confermando il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013 e garantendo che i saldi saranno superiori a quelli concordati con la Bce. Ora, è vero che l’Ue ha in parte smentito le voci che si erano susseguite ieri riguardo una richiesta di misure aggiuntive, ma tale possibilità è stata comunque già paventata da diversi esponenti, molti dei quali tra le file dello stesso Pdl. Non si percepisce una grandissima fiducia, insomma, e non è affatto da escludere l’ipotesi di un ritocco, l’ennesimo, alla manovra. Se così fosse (e spero di sbagliare), Berlusconi avrebbe esagerato a mostrarsi così ottimista. E non sarebbe la prima volta.