I circuiti celesti, di Emanuele Tonon

Creato il 04 novembre 2013 da Maryz

Emanuele Tonon

I circuiti celesti

66thand2nd

Collana: Vite inattese

pp. 128

€ 15,00

Dopo il folgorante esordio con Il nemico. Romanzo eretico, (Isbn Edizioni, 2009; da poco ristampato, sempre dalla Isbn, con l’aggiunta de La mela sulla schiena) e il successivo, La luce prima (Isbn Edizioni, 2011), torna Emanuele Tonon. Per 66thand2nd esce infatti, I circuiti celesti. Una biografia di Marco Simoncelli. Una biografia lirica. Personale. Perché c’è un filo comune che lega i libri di Tonon, un’ostinata ricerca, una lucida ossessione, una mistica: sia quando parla del padre (Il nemico), sia quando si rivolge alla madre (La luce prima), o a Marco Simoncelli, («Avevi allargate le braccia, stavi a cavalcioni sulla moto in corsa. In quella cavalcata trionfale prossima allo svenimento, mentre non riuscivi a respirare costretto dal casco, mentre dovevi raggiungere uno stato di coscienza superiore per ultimare i giri che ti separavano dalla vittoria – quell’euforia così prossima alla gioia – in quella cavalcata tutto si era rivelato: la tua natura angelica, la tua accettazione dell’aria»), Tonon guarda dritto in faccia il dolore con l’intento di trascenderlo. Che non significa cercare facili consolazioni. La sua scrittura è al contempo un canto, una riappropriazione, un omaggio, un gesto d’amore, ma anche un grido feroce per dire l’osceno che è la vita, la luce che in essa c’e e che al contempo contiene l’abisso. Ed è per questo che, nell’incipit sopra riportato, in quella visione di un Marco Simoncelli che, arrivando terzo, si aggiudica il campionato del mondo nella classe 250, c’è già tutto. Soltanto tre anni dopo, in quello stesso circuito – Sepang, Malesia – egli troverà infatti la morte. “Tutto si era rivelato: la tua natura angelica, la tua accettazione dell’aria”. Ne Il Nemico, a pagina 16, (dell’edizione del 2009), Emanuele Tonon scrive: “Tutto accade in quella visione: la scelta di Dio è fatta da sempre, tutto accade sotto i suoi occhi ciechi».

Di seguito, presa direttamente dal sito di 66thand2nd, riportiamo la trama de I circuiti celesti:

La folgorante carriera di Marco Simoncelli, dalle minimoto alla classe regina fino al drammatico incidente di Sepang. Il Sic – come lo chiamavano tutti nel mondo delle corse – non ha vinto tanto, solo alcuni splendidi gran premi e un inatteso mondiale in 250. Eppure con il suo stile di guida arrembante, il sorriso timido e l’inimitabile capigliatura ha incarnato più di altri l’epica del motociclismo, il regno della velocità in cui si riaccende il fascino nobile delle giostre dei cavalieri. I prati, le lance e i cavalli hanno lasciato il posto all’asfalto, alle mescole e all’elettronica: «A sovrastare tutto, però, rimane l’ardimento, l’accettazione e la sconfitta della paura». Procedendo per improvvise illuminazioni, scegliendo di svelare sé stesso davanti all’oggetto del proprio racconto, Tonon compone una biografia lirica ed emozionante di Simoncelli, restituendo il campione romagnolo in tutta la sua umanità, in tutto il talento funambolico espresso tra i cordoli dei circuiti terrestri. «Cosa si cerca quando si corre in moto? È l’immortalità che si vuole raggiungere. I piloti immortali sono rari, vivono nel regno dei cieli, e sono buoni amici».

 Gianluca Minotti



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