I coatti tornano alla carica! Picconano i marciapiedi (spesso appena rifatti), piazzano repellenti plance arrugginite per esporre al popolino i faccioni dei politici. Pagati con i nostri soldi, quelli dei "rimborsi elettorali".
Alemanno, in un'intervista a Roma Uno, ammette candidamente che le plance fanno schifo, "anche se con i manifesti sono un po' meno brutte" (ma sei sicuro?) e dice che il Comune non ha i soldi per farle più belle. "Se c'ho un euro, lo uso per le strade", dice il Sindaco. Ecco, allora annulli l'appalto con la ditta e usi i soldi delle plance e dei manifesti per rattoppare le buche di Roma!
L'invito ovviamente è a non votare i buzzurri che ancora intendono la campagna elettorale come i venditori porta a porta di enciclopedie (con set di pentole e federe compresi nel prezzo).