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I Codici “Da Vinci” della burocrazia. Una riflessione sul caos delle liste rigettate per le elezioni regionali lucane

Creato il 21 ottobre 2013 da Ecodibasilicata

Ci si sta molto appassionando in queste ore, alla mancata “certificazione” e dunque, alla esclusione, di alcune liste che avrebbero dovuto concorrere alla prossime elezioni regionali di metà novembre. Mentre scrivo queste righe non si sa se verranno accettati i ricorsi, rimane però una riflessione che dal mio punto di vista, conferma l’assoluta ingovernabilità del “sistema Italia”. In questi decenni siamo stati capaci di rendere ogni cosa complicatissima, qualsiasi cosa si deve fare in Italia è dannatamente complicata e soprattutto si presta a mille interpretazioni.
Sulle liste: basterebbe il certificato di nascita dei candidati, il casellario giudiziario (ma anche un’autocertificazione), il programma politico e il nome dei candidati…punto. Ed invece vi è una “tarantella” infinita. Addirittura una lista ha presentato una documentazione sui carichi pendenti che fa riferimento ad una legge piuttosto che ad un’altra ed ora rischia l’esclusione. Insomma ul labironto burocratico senza senso che offende la democrazia che per essere compiuta ed efficacie deve essere innanzi tutto…semplice ed accessibile. Se vi fossero problemi sulle liste e si riscontrassero irregolarità, in ogni momento i candidati o le liste stesse potrebbero essere esclusi. Ed invece no. Per fare un concorso, per fare una richiesta al Comune ci vuole la laurea. I regolamenti appaiono un percoso di guerra linguistico dalle mille trappole. Fate una prova: scaricate dal sito del Comune di Lauria il bando per partecipare alla graduatoria per concorrere all’affidamento di una casa popolare. Fatemi sapere quante volte avete letto il pdf…e se lo avete capito. Povere famiglie in difficoltà che saranno costrette a farselo decifrare…e speriamo che ai decifratori basti un sorriso riconoscente.

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