I colori dell'autunno

Da Chicchi

Tatina cara!! Sai che mi hai proprio fatto venire l'acquolina? Eh, non c'è che dire i sapori dell'Italia sono e rimarranno sempre i sapori di casa nostra. E poi credo che Stu non disdegni il nostro cibo quando viene anche lui a trovare la tua famiglia, no? Sai, mi ha colpito molto una frase che hai detto quando ci siamo viste (ormai un mese fa???):
E' strano come mi venga spontaneo chiamare home la casa italiana, quando sono a Manchesterma è home anche la casa di Manchester quando vengo in Italia
Hai due case, due paesi, e per te saranno sempre entrambi casa tua! E per te sarà doppio dolore lasciare la tua casa ogni volta che parti, ma doppia gioia ritrovarla ogni volta che arrivi, che sia terreno italiano o inglese. E' una cosa che quasi ti invidio. Anche se alla fine anche per me è la stessa cosa. Lo è un po' per tutti quelli che lasciano casa propria per formare una nuova famiglia. Solo che tu sei molto più lontana, ed ogni volta che torni dai tuoi genitori, i vecchi amici e i parenti devi farti una bella scorpacciata di odori, sapori, gusti e persone! E così hai fatto: le foto saranno solo un aiuto visivo per richiamare tutte le altre sensazioni!
A proposito di sensazioni, sai una cosa che a me piace da morire? I colori dell'autunno. Molto più dei fiori primaverili o del verde dei prati, o dell'estate arida...(Forse battuti dal bianco della neve. Ma ce ne deve essere proprio tanta, altrimenti non vale!) I colori dell'autunno mi affascinano, perchè cambiano, variano, si sviluppano da un giorno all'altro, e sono rossi, gialli, marroni, verdi... non spenti e smorti come si potrebbe immaginare l'autunno: sono vivaci, allegri, e in mezzo alla pioggia e la nebbia tipiche dell'autunno risaltano ancora di più!Quando passeggio per Bertinoro mi piace osservare le colline tappezzate di vigneti che sfumano dal verde al giallo al rosso. Un rosso vivo, rosso fuoco!Proprio domenica scorsa ho convinto Ale a fare un giretto per le vie del paese, per sgranchirci un po', respirare un po' di aria e goderci un po' il paesaggio! Siccome ero con lui, e sapevo che non avrei corso sicuramente, mi sono portata la macchina fotografica... ed ecco quello che ti mando dalla cangiante Romagna!!
Quest'edera si era seccata per metà: la parte alta era ancora verde, mentre quella in basso era diventata tutta marrone.
Guarda l'albero nascosto dietro alla siepe: le foglie sono di un rosso stupendo!

Questo fiore è spuntato in mezzo al nulla: non si può non notare quel bel giallo brillante mentre si scendono le scale che portano al cancello di ingresso. E' inevitabile fermarsi ed ammirare per qualche secondo!

Ammetto di aver usato qualche trucchetto qui, ma è stato solo per risaltare ancora di più il contrasto fra l'albero ormai secco e nudo e quella foglia gialla, ormai caduta, ma rimasta impigliata fra i rami scuri.

Un tappeto di foglie secche, fra cui spunta ancora qualche filo d'erba verde... Sai quelle belle foglie in mezzo alle quali ti butteresti con entrambi i piedi per farle "scricchiolare" sotto alle suole?? Ecco, erano proprio così!! Ti fanno tornare bambino certe cose...

Quando scopro di che frutti si tratta te lo farò sapere: mia suocera dice che sono una specie di mandarini giapponesi non commestibili... Effettivamente la forma e il bel colore arancione ce l'hanno, ma non mi ha convinta del tutto sul fatto del non commestibile. Devo indagare... ed eventualmente assaggiare!!

Il melograno, con i suoi frutti rossi e succosi: come mi piace succhiarne i semi mentre preparo il pranzo o la cena! E fa anche bene, dato che sono ricchi di vitamina C!

L'uva nera. Da cui, almeno dalle nostre parti, si ricava un ottimo Sangiovese... Questi grappoli crescevano proprio sul confine. Ormai la stagione della vendemmia è passata, credo che quest'uva l'abbiano dimenticata lì -o lasciata lì di proposito?- ed era di un viola-blu cangiante stupendo! Peccato che la macchina fotografica non sia riuscita a catturare tutte le sfumature.

Ed infine la mia foto preferita. Il viale alberato tutto colorato di giallo! Qui non ci sono trucchi, è la natura che col suo lavoro ha mutato veste agli alberi! Ora immagina una giornata leggermente ventosa: quella brezza leggera che non dà fastidio, ma è sufficiente a creare una nevicata di foglie, che lentamente cadono a terra, una dopo l'altra, a formare un tappeto crocchiante sotto ai nostri piedi.

Già l'ho detto, ma voglio ripeterlo: mi piace l'autunno!
E a Manchester questa stagione com'è?
E intanto che aspetto una risposta, ti mando il solito abbraccio forte!

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