I colori dell'autunno all'Alpe Devero.

Creato il 08 novembre 2013 da Il Viaggiatore Ignorante

Il Devero è sempre un'emozione speciale.In Autunno assume connotati fiabeschi e colori spettacolari.Pensi che certe sfumature di giallo esistano solo nei sogni.Certi passaggi sull'arancione non credevi fossero colori ma solo strane visioni della mente.

Quando arrivi e vedi la Punta della Rossa ammantato di giallo ti chiedi, cosa esiste di più bello?Giri, giri e rigiri e poi il paradiso lo hai dietro la porta di casa.Poco conosciuto? meglio.Puoi permetterti di girare in lungo ed in largo incontrando poca gente.Diciamolo, alla fine noi che amiamo la montagna siamo un po' lupi solitari....

Imbocchi il sentierino nel bosco per salire a Crampiolo e devi indossare gli occhiali da sole, altrimenti perdi all'istante la vista per il riverbero della luce sugli aghi dei larici ingialliti. Qualche solitario uccello come compagnia.Il cellulare spento. Il gps a casa. A cosa mi serve qui? potrei indicare i sentieri ad occhi chiusi.....

Quattro parole con il gestore del Rifugio e poi di volata a vedere il lago di Codelago immerso nei colori dell'autunno.Lo specchio è perfetto. Nemmeno una singola onda.Neppure un soffio del vento.Il sole si alza.La macchina fotografica scatta. Come avrei fatto con i rullini? quanti ne avrei cambiati?Non ne avrei portati a sufficienza......

Il periplo del lago, questa volta, è lungo.Non riesco a non fermarmi ogni 10 passi.Ogni angolo merita un ricordo.Ogni ricordo merita una fotografia.

Dove il torrente che scende da Pianboglio si getta nel Lago mi fermo ad ammirare il sole che si sdoppia.Il rumore dell'acqua è benevolo.Aiuta nella mia immedesimazione totale con la natura che mi circonda.Una sigaretta sembra di troppo.Meglio fumarne due.

Il rientro sul lato in ombra non è meno spettacolare, anzi i colori sembrano ancora più vigorosi.Ogni tanto i miei scarponi cercano la neve.Si ritorna bambini.La neve è gioia.

Nel mentre oltrepasso il muraglione della diga mi ritornano i ricordi degli inverni passati con le ciaspole ad attraversare il lago gelato. Quattro passi e sono di nuovo a Crampiolo.I colori, quelli, resteranno sempre uguali a se stessi sulle piante dove si trovano ora.

Fabio Casalini.

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