I colori di Angelo

Da Fiaba


Venerdì 17 Maggio 2013 11:57 Scritto da Ninoska Adames

Un giorno, nell'aula di classe, la maestra ci stava insegnando i colori. Mi sono seduto sulla sedia e ho pensato come mai può essere diffìcile imparare i colori?

L'insegnante ha cominciato per i colori primari. Bambini, sapete quali sono i colori primari? -Ha detto la maestra-.

Nessuno di noi ha risposto. Vediamo, -ha detto l'insegnante- i colori primari sono quelli che non si possono ottenere dall'unione di nessun altro colore. Perciò ci sono solo tre: il rosso, il giallo e il blu.

L'insegnante ci ha chiesto: mi avete capito? -Tutti le abbiamo riposto di si-. Bene, continuava l'insegnante, allora, i colori secondari sono, anche, tre: il verde, il viola e l'arancione.

Marco, un bambino molto strano, ha interrotto la spiegazione dell'insegnate e le ha chiesto: maestra, questi sono tutti i colori che esistono?

L'insegnante gli ha detto di no -dopo una pausa- ha detto a tutti: bambini, ditemi che colori vi piacete!

La prima a parlare fu Lucia, lei ha detto che le piaceva il rosso.

Ah, va bene! E perché ti piace il rosso? Chiede l'insegnante.

Lei le risponde: ah perché il rosso rappresenta l'amore tra gli amici e tra la famiglia. Anche perché è il colore del sangue, anche se della pelle siamo tutti di colori differenti, all'interno siamo tutti come il colore del sangue.

Brava Lucia! -Esclama la maestra-. E tu, Marco, allora sì mi può dire che colore ti piace?

Uhm Uhm -ha espresso Marco- a me piace l'arancione perché è il colore della creatività e m'incanta mangiare un sacco di arance. Sono ricchissime.

L'insegnante ride e gli dice: bravissimo Marco!

Così, alcuni dei miei compagni dissero piano piano i colori che gli piacevano.

Priscilla ha detto che le piaceva il giallo perché era il colore della gioia e del sole. Il giallo era, anche, il colore dei suoi capelli, era brillante come il diamante.

A Giovanni piaceva il verde perché rappresentava la speranza e la natura.

Viola ha detto che le piaceva il blu perché era il colore della pace e poiché così vedeva il cielo e il mare. Ho trovato curioso che lei non dicesse che le piaceva il viola, come il suo nome.  

Viola! Viola! Viola! -Ha gridato Dario- io amo il Viola! Tutti ridevano. -Io non so se lui ha detto questo perché gli piaceva moltissimo questo colore o poiché gli piaceva Viola!-. Alla fine, Dario ha detto che gli piaceva il viola perché era il colore della saggezza.

Bianca non è stata in silenzio e ha detto: mi piace il bianco! Perché così è il mio nome. -Ho pensato: lei sempre così sincera-. Esso rappresenta l'innocenza e la purezza dei bambini.

Mentre tutti parlavano, ho immaginato ciascuno dei colori. Poi, l'insegnante mi ha chiesto: e te, Angelo, che colore ti piace?

Ho detto a Lei: il nero.

La maestra, perplessa, mi ha chiesto perché mi piaceva questo colore.

Le ho detto che era l'unico colore che ho potuto vedere ogni giorno e che verrò per tutta la vita. Sempre sarà buio.

L'insegnante, rattristata, si era ricordata che io non potevo vedere, e mi ha detto:

Angelo, i colori della vita non sono solo i colori che gli occhi vedono, la vita è piena di colori per tutti i sentimenti che ognuno ha nel suo cuore, come loro hanno detto: l'amore, la creatività, la gioia, la speranza, la pace, la saggezza e l'innocenza. Sentimenti che tutti hanno.

Dopo la spiegazione della mia insegnante, ero un po' nostalgico, ma le ho detto:

Va bene! Se i colori sono come Lei dice, voglio dire che io amo tutti i colori che i miei compagni hanno detto. Sa perché?

L'insegnante mi ha detto di no e le ho risposto: perché tutti questi colori insieme formano l'arcobaleno e sebbene i miei occhi non possano vedere, riesco a provare ognuno dei valori che ci rappresentano.



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