Ma capisco che per un uomo disabituato ad agire così, avere le palle di non scappare e affrontare le conseguenze di qualcosa è una pretesa un po' ardua, almeno all'inizio.Perciò partiamo con un compito facile facile. Fare i complimenti a una donna. Regola numero uno: i complimenti sono gratis, e non siete meno maschi o meno misteriosi se li fate. Sono più che certa che se esistessero più uomini schietti sulla terra ci sarebbero meno femmine complessate al mondo.Voglio dire, che me ne faccio di quelli che oggi mi dicono "sai, mi ricordo di te ai tempi in cui ti vedevo in aula studio, mi avevi colpito molto" oppure "mi piacevi ai tempi delle medie, avevi un culo pazzesco". Ma sticazzi! Dirmelo dieci anni fa no? Cosa me ne faccio adesso di queste rivelazioni, a parte rosicarmi un bordello dell'aver passato un'adolescenza complessandomi del fatto che non mi cagasse nessuno e invece ora - bella soddisfazione, davvero - so che mentre mi facevo le seghe mentali c'era un ragazzo ricurvo in qualche angolo a osservarmi senza avere le palle di farmi mezzo complimento?
Insomma, la morale è: esercitate la vostra virilità cominciando a fare i complimenti che sentite di dover fare, perché voi non potete immaginarlo, ma un semplice complimento da mille lire può salvare l'ego di una donna insicura.Sappiate che ogni volta che lesinate un complimento, una donna dall'altra parte del mondo si cambia mille volte d'abito.