Ci sono momenti in cui fai un po’ di conti.
Che i conti non si dovrebbero mai fare, ti perdi nel significato dei numeri e dimentichi i sentimenti che hanno dettato la scelta.
Che i sentimenti non badano a statistiche o piani di emergenza, i sentimenti guidano; lasciandosi dietro la loro storia fatta di numeri.
Sono 9 le case che hai cambiato negli ultimi tre anni.
Pensavi di più, forse per via di tutti quei scalini.
Compri sempre le stesse cose: lo stesso specchio, la stessa lavagna magnetica.
Ti sei persino concesso il lusso di un quadro.
Un casino coi traslochi, ma vuoi mettere.
Ti viene un po’ di atteggiarti, ma non è che lì fuori qualcuno noti l’importanza.
Ti alzi e guardi un cielo bianco latte.
I conti coi numeri non si dovrebbero mai fare.
Con i sentimenti, ti dici; i conti si fanno con i sentimenti, con i desideri e con i perché.
Soddisfatto te lo segni sulla nuova lavagna; che si sa mai viene fuori qualche post.
Che dei sentimenti, diciamoci la verità, i numeri non ci hanno mai capito un cazzo.
Sorridi e chiudi la porta.
Così arriva il buio.