Non è più accettabile che le famiglie italiane si trovino ogni anno nelle scuole sotto ricatto, obbligate a versare soldi per i propri figli senza conoscerne neanche l'utilizzo. Renzi ormai vuole cancellare anche il DIRITTO ALLO STUDIO. A settembre l'Istituto Alberghiero di Castellammare cacciava dalla scuola addirittura un 17enne per non aver versato i 150 euro (contributi per legge volontari), chiesti dalla scuola, come riportato da un giornale locale. Poco importa che il padre è in cassa integrazione e non può pagare il contributo. Ma non finisce qui, gli alunni che non hanno versato i 150 euro non sono stati accettati a scuola ed altri messi al pubblico ludibrio nelle loro classi con appelli nominali ed espulsione immediata.
A questo riguardo il Governo ha risposto ad una interrogazione del Movimento 5 Stelle a prima firma Fabrizio Bocchino, portavoce al Senato, sull'obbligatorietà dei contributi scolastici, affermando che "con le circolari del 20 marzo 2012 e del 7 marzo 2013, si è ribadito con fermezza che i contributi deliberati dal consiglio d’istituto sono volontari. Inoltre, sono stati invitati i competenti direttori degli Uffici scolastici regionali a verificare le prassi adottate dalle scuole, raccogliendo eventuali segnalazioni e adottando anche provvedimenti disciplinari a carico dei dirigenti scolastici nel caso vengano riscontrati abusi e violazioni."
I CITTADINI SANGIORGESI E DEI COMUNI LIMITROFI, MA ANCHE I CITTADINI DI TUTTO IL SANNIO, PERTANTO, SONO INVITATI, QUALORA VERIFICASSERO CHE NELLE SCUOLE DEI PROPRI FIGLI SI VERIFICANO CASI STRANI RIGUARDO AI CONTRIBUTI VOLONTARI, POSSONO SEGNALARLI AL MEETUP CHE SI OCCUPERA' DI PORTERLE ALL'ATTENZIONE DEI NOSTRI PRTAVOCE AL PARLAMENTO.