I controlli e i contrappesi del sistema istituzionale negli Usa

  «Le lobby delle armi possono tenere in ostaggio il Congresso, ma non possono tenere in ostaggio L'America».

Sono alcune delle parole pronunciate all'inizio di questa settimana dal presidente Obama (qui), quando ha annunciato l'adozione di misure limitanti la libera vendita delle armi negli Usa, causa di 30.000 morti l'anno. Il presidente, dopo un lungo braccio di ferro con il Congresso - sensibile alle ragioni dei produttori di armi - ha deciso di emanare una serie di executive orders (ordini esecutivi), vale a dire di provvedimenti aventi forza di legge. Quella che interessa qui è una breve analisi del sistema istituzionale americano, definito dei "checks and balances" (controlli e contrappesi): al di là della vulgata corrente che identifica il sistema vigente negli Usa di tipo strettamemte "presidenziale" (il presidente, in effetti, associa le funzioni di capo dello Stato e di capo dell'esecutivo), nella realtà appare un'architettura ben bilanciata, tra Congresso, presidente e potere giudiziario (equilibrio accentuato nel caso in cui il presidente e la maggioranza dei parlamentari eletti sia di segno politico opposto). Il presidente ha un potere di veto sulle leggi approvate dal potere legislativo, ma questo, se delibera con una maggioranza dei due terzi in ciascuna Camera, obbliga il capo dello Stato alla promulgazione del testo originario. E anche quando lo stesso presidente ricorre, come ha fatto in tema di armi, agli "ordini esecutivi", questi non rimangono scolpiti nella pietra, ma sono suscettibili di essere modificati o del tutto cancellati dal potere legislativo, nonché esposti al vaglio della giurisdizione. Il presidente nomina i giudici federali, ma con l'approvazione del Senato, proprio per impedire scelte che realizzino un controllo stretto dell'esecutivo sul giudiziario, per salvaguardare così il principio della separazione dei poteri. É indubbio che oltre alla disciplina di legge, il presidente degli Stati Uniti dispone di un potere informale di "persuasione" sugli altri attori istituzionali che non può essere nascosto, e se è vero che non esiste il sistema istituzionale perfetto, quello in vigore negli Usa ne rappresenta ad ogni modo un buon esempio.