Per prima cosa, se dovete vederlo di giorno o con la luce artificiale, se dovete vederlo in mezzo ad altri o non completamente da soli lasciate perdere, o aspettate un altro momento.
Sarà che m'ha sorpreso ad un'ora di notte in cui non avevo difese personali, sarà che per una volta hanno capito che l'horror che fa davvero paura è quello dell'essenziale, è quello del mio letto, del mio corridoio e di nient'altro, è quello che ognuno di noi può vivere ogni giorno ed ogni notte, non è quello arzigogolato, non è quello pieno di grandi case, grandi mostri.
Sarà quello che volete ma in questi 7 anni mi sono impaurito solo tre volte, in una c'era una specie di ragazza mostro cieca che brandiva un martello davanti una telecamerina, in un'altra c'era una ragazza che senza saperlo in una buia strada in un luogo quasi lunare incontrava sè stessa, già, ma quale sè stessa, e la terza è questa, in questi 3 stupidissimi minuti in cui c'è una che va semplicemente a letto, ma è da sola, anzi, no, è proprio quello il problema, non è da sola.
Sarà quello che volete ma se spegnete le luci, se siete soli in casa, se fissate i vostri occhi sul vostro pc credo che un brivido vi venga, credo che questo corto così banale, così essenziale riesca a fare una magia che non fa più nessuno, e questa magia è far paura, questa magia è poi non dormire fino alle 4 come quando avevi 10 anni, questa magia è emozionarsi -perchè la paura è emozione, e una delle più belle- e tremare per qualcosa che non esiste.
Perchè l'horror dei mostri non esiste.
Gli unici mostri, semmai, siamo noi.
Ringrazio lo splendido blog tematico The Dunwich Gazette per avermelo fatto scoprire.
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