I CORTI DI GABRIELLO ANSELMI a Spazio Tadini, giovedì 15 novembre 2012, il futurismo e oltre…

Creato il 26 ottobre 2012 da Spaziotadini

in collaborazione con l’associazione culturale

107 CentSeptARTE&TERRITORIO

(cura di Alessandra Montesanto)

giovedì 15 novembre 2012 alle ore 18.30 Spazio Tadini

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PROIEZIONE DI TRE CORTOMETRAGGI

CON INTERVENTO MUSICALE

Regia:  GABRIELLO ANSELMI

Musiche del compositore: STEFANO GUERESI

Parteciperanno inoltre: Paola Azzolini, critico letterario e Chiara Zocca, critico musicale e giornalista.

CATALOGO:   Edizioni della VITA NOVA di Giovanno Perez

Un evento presentato e curato da Alessandra Montesano a cui parteciperanno l’autore Gabriello Anselmi artista veronese e il compositore mantovano Stefano Gueresi artefice delle colonne sonore dei cortometraggi.

L’incontro prevede le proiezioni dei lavori di Anselmi intervallati da interventi musicali al pianoforte di Gueresi. L’ordine delle proiezioni sarà il seguente: “Simultanety&Action”, “Al Cavallino – fonofotointervista – in un atto” e “Angela”.

Programma della serata :

 1 SIMULTANETY&ACTION2010 – min. 20  Attori Beatrice Zardini montaggio Biljana Bosnjakovic costumi Alice Anselmi  musiche di Stefano Gueresi scritto e diretto da Gabriello Anselmi

 Simultanety&Action (anteprima) è il più recente . La struttura del cortometraggio si divide in due momenti: il primo è un breve documentario che riporta un intervento artistico, organizzato dallo stesso autore in collaborazione con  l’editore Giovanni Perez. Nella periferia di Verona, la dove una lapide abbandonata, ricorda la morte Umberto Boccioni, il più grande artista italiano del Novecento,  Anselmi organizza una “incursione artistica” che vedrà coinvolgere artisti, attori, studiosi, performer, auto d’epoca e aerei da turismo e un intervento sonoro. La “Strada” specchio della nostra frenetica esistenza, per un attimo attira su di se l’attenzione del mondo, diventando Teatro e specchio della nostra inconsistente quotidianità. Grazie ad un sapiente montaggio (Anselmi – Bosnjakovic) lo scarso materiale offerto da amatori presenti quel giorno, assume tutta la vitalità, lo spirito alternativo di quell’evento. Nel secondo Atto: “Riflessioni” l’attrice Beatrice Zardini ripercorrendo quei luoghi ci porta lontano, oltre quegli spazi. Un viaggio della mente alla ricerca di quei momenti spirituali che sono l’unica vera grande ricchezza dell’individuo e a cui non dovremmo rinunciare. Una sequenza di dissolvenze incrociate dove immagine e musica raggiungono livelli di grande poesia.

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 2.“AL CAVALLINO – FONOFOTOINTERVISTA – IN UN ATTO” 2009 – min 8 Ricostruzione filmica da un inedito futurista 2009 – 8 min attori: Camilla Adami, Jacopo Squizzato, Giacomo Albi, Efrem Zoccatelli, Elia Perbellini,  doppiaggio di Beatrice Zardini, Michele Ghionna, Christian Seminara montaggio Andrea Molinari  costumi di Alice Anselmi, musiche di Stefano Gueresi sceneggiatura e regia di Gabriello Anselmi

 Ritrovato nell’archivio del Padre, l’aeropoeta Piero Anselmi, questo documento rappresenta l’unica vera scoperta nell’anno del Centenario del Movimento Futurista. In una breve pièce teatrale, in cui emergono i contenuti del teatro futurista, Piero Anselmi inventa una nuova modalità narrativa, che vede fondere recitazione, musica e arti grazie all’uso del fonografo e del proiettore d’immagini. Il figlio Gabriello, grazie alla collaborazione dell’editore Giovanni Perez, ne realizza una interessante ricostruzione accentuandone le qualità, le sbalorditive intuizioni e la straordinaria l’attualità.  Vincitore del premio “Attraverso il Futurismo” – Fano 2009. Nel 2009 sarà inoltre proiettato presso la – Casa del Cinema di Venezia  – Triennale di Milano – Nuovo Cinema Aquila di Roma – M.A.R.T. di Rovereto – Biblioteca Palatina di Parma.

3ANGELA  2008  -  min 18 -  Bianco e Nero –– immagine e musica – Italia – Interpreti Biljana Bosnjakovic fotografia Corrado Marchi montaggio Nenad Boharevic e Andrea Molinari costumi di Alice Anselmi musiche  Stefano Gueresi  regia  Gabriello Anselmi

 Quindici minuti  di film o poco più, bastano per dirci chi veramente siamo, in che dimensione realmente viviamo. Per far questo Anselmi ricorre a quel prezioso momento tra la veglia e il sogno, a quel sottile diaframma che unisce il mondo del reale, o che crediamo tale, al misterioso universo dell’inconscio con le sue sublimi rivelazioni. Così nella sua mente si accavallano scene di guerra vera con immagini dove essa stessa entra in quel mondo di desolata distruzione: vecchi racconti che si trasformano in scene lontane nel tempo, ma di agghiacciante attualità. Un cortometraggio elegante, essenziale,  dominato da una grande poesia  che ci rivela, con spietata freddezza, il vero incubo del presente in cui la “storia“, puntualmente e inesorabilmente, ripete i suoi tragici errori.     

 TESTI DEL COMUNICATO a cura di    William Bill Coltello  

 


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