Fanno bene tutte quelle creme e cremine che si usano per i neonati? Se è vero che la pelle è delicata, ancor più quella dei bebè, perchè allora la si aggredisce con tanti prodotti?
La dermatologa Maria Concetta «Pucci» Romano, vicepresidente di Skineco, associazione di dermatologia ecologica, dice:
«Oggi la paidocosmesi, la cosmesi per bambini, è veramente un business, che muove un fatturato annuo di 80 milioni di euro. La pelle dei bambini piccoli è immatura sotto diversi punti di vista, immunologico, reattivo, endocrinologico», spiega la dermatologa, «e noi la aggrediamo con grandi quantità di prodotto, considerando che la maggior parte di quelli per bambini si usano su tutto il corpo. Dimenticando che la pelle dei piccolissimi, naturalmente secca, ha un proprio equilibrio che andrebbe alterato il meno possibile».
Nella quasi totalità, i prodotti in commercio per l’igiene dei bambini risultano spesso dannosi per i bimbi stessi contenendo gli stessi ingredienti dannosi di cui abbiamo già parlato per i cosmetici.
I mineral oil, paraffina liquida e vaselina, sono contenuti in quasi tutti i prodotti convenzionali per bambini. Sono derivati dalla raffinazione del petrolio, inquinanti, non biodegradabili, recentemente sanciti come cancerogeni. Inoltre i profumi contenuti in quasi tutti i detergenti disorientano e infastidiscono i neonati. Soprattutto perchè essi si orientano nel mondo e trovano conforto e sicurezza anche tramite gli odori di mamma e papà, della casa, del fratellino, l’odore proprio, gli odori naturali.
Fonti: http://www.vitaesalute.net/, http://www.genitorichannel.it/